A fine 2018
le startup innovative sono 9.758, per un incremento di 111 unità nel corso di un trimestre. Assumendo un trend di crescita costante, le startup italiane si avviano a superare
quota 10.000 nei primi mesi del 2019.Le startup innovative rappresentano circa il
3% di tutte le società di recente costituzione, a testimonianza di un ruolo sempre più significativo nel panorama imprenditoriale italiano. A dirlo è
il nuovo report trimestrale MiSE-Unioncamere-InfoCamere sulle startup innovative.In alcune aree del Paese la loro incidenza raggiunge picchi del
5% a livello regionale (
Valle d’Aosta e
Trentino-Alto Adige) e del
6% a livello provinciale (
Trieste, Trento e Ascoli Piceno).
Milano continua a rappresentare il principale polo per le imprese innovative italiane: nel capoluogo lombardo sono localizzate ben
1.687 startup (
17% del totale nazionale), più che in qualsiasi altra
regione italiana. Anche
Roma, al secondo posto, vanta una popolazione in continua crescita, sempre più vicina a quota mille (
969, il
10% nazionale).
Nonostante la normativa sule startup sia aperta a tutti i settori economici, si osserva una notevole concentrazione nei comparti con una chiara vocazione tecnologica. Il
34% delle startup innovative presenta il codice Ateco “
produzione di software“, e il
13% “
ricerca e sviluppo”. Nei due segmenti citati le startup rappresentano rispettivamente
uno e due terzi della popolazione complessiva delle imprese neo-costituite. Ben rappresentato è anche il settore manifatturiero, in cui si colloca il 19% delle startup (5% del totale delle nuove società di capitali).
Con riferimento alla
forza lavoro impiegata dalle startup, la somma di soci e addetti registrati al 30 settembre 2018 (valore più recente a disposizione) è pari a
53.704, per un
incremento di 1.200 unità in tre mesi e di ben
11.500 su base annuale (+27,1%).
Le compagini sociali sono tendenzialmente più ampie rispetto a quelle delle altre imprese: ogni startup ha
in media 4,3 soci, contro i 2,1 delle altre aziende. Le startup presentano inoltre una più
elevata partecipazione giovanile: circa la metà delle startup presenta un under-35 tra i titolari di quote o cariche societarie.
I bilanci 2017, disponibili per il 60,3% delle startup iscritte a fine 2018 (molte infatti sono state costituite nell’ultimo anno), esprimono un fatturato complessivo di
circa 910 milioni di euro. Considerando i nuovi ingressi, è lecito supporre che il valore della produzione complessivo abbia abbondantemente superato
1miliardo di euro nel 2018.