VMworld Europe: si amplia la partnership tra IBM e VMware nel cloud

Nuovi sviluppi nel segno del cloud ibrido, con la creazione di una Laboratorio di Innovazione congiunto e l’utilizzo di IBM Watson nei portali di supporto di VMware

Autore: Edoardo Bellocchi

Barcellona – Eccoci al primo giorno di VMworld Europe, l’edizione per il Vecchio Continente della user conference di VMware, che quest’anno si tiene oltre due mesi dopo l’analogo evento mondiale di Las Vegas a fine agosto. Con un vantaggio non secondario: quello di avere a Barcellona sia l’onda lunga degli annunci visti in Nevada, e declinati in una prospettiva più europea, sia alcuni nuovi annunci, tra i quali spicca il rafforzamento della partnership tra IBM e VMware nel cloud, con un occhio di riguardo verso l’hybrid cloud.

Tra le novità dell'accordo, illustrato sul palco con dovizia di particolari dallo stesso Pat Gelsinger, Ceo di VMware, e da Arvind Krishna, Senior vice president, Hybrid Cloud di IBM, vi sono una nuova offerta di servizi IBM per aiutare a migrare ed estendere carichi di lavoro VMware mission-critical verso il cloud di IBM, oltre a nuove integrazioni per aiutare le aziende a modernizzare le applicazioni con Kubernetes e i container. A suggello dello sviluppo ulteriore della partnership, le due aziende hanno anche annunciato dal palco del VMworld di Barcellona la creazione di un Joint Innovation Lab con ingegneri dedicati che creeranno soluzioni e servizi ad hoc.

Partendo dalla solida base della partnership, che a oggi ha aiutato oltre 1.700 aziende, tra cui Banca Carige e CNH Industrial, ad adottare soluzioni IBM Cloud per VMware, i nuovi sviluppi vedono IBM all’opera per abilitare anche un'architettura cloud globale completamente automatizzata e altamente disponibile per carichi di lavoro VMware mission-critical, progettata per aiutare le aziende a prevenire i tempi di inattività per le applicazioni cloud e automatizzare i failover all'interno di una regione IBM Cloud. Questa architettura sarà gestita da IBM Services e potrà essere implementata nelle 18 zone nelle quali IBM Cloud è disponibile, negli Stati Uniti, in Europa e in Asia-Pacifico.

La soluzione IBM, è stato evidenziato, supporterà questi carichi di lavoro con una disponibilità aggregata che mira al 99,99 per cento, superiore a quella che si può attualmente ottenere con ambienti on-premise. La soluzione comprende la IBM Cloud infrastructure, le tecnologie di software-defined data center VMware, gli SSD Intel Optane e i servizi IBM. Non solo: le due aziende hanno anche annunciato una nuova collaborazione tecnologica per aiutare le aziende a modernizzare le applicazioni con i container, indipendentemente dal fatto che vengano implementati on-premise, nel cloud privato o nel cloud pubblico, per esempio con IBM Cloud Private Hosted e IBM Cloud Kubernetes.

Infine, IBM e VMware hanno anche annunciato che VMware utilizzerà Watson per migliorare il servizio ai clienti attraverso i portali di supporto di VMware. Invece dei drop down statici, ora i clienti VMware possono sfruttare Watson per comunicare rapidamente e facilmente con il portale nel linguaggio naturale. Watson è progettato per individuare la tipologia e la versione del prodotto, analizza i problemi e li assegna a un tecnico esperto per una risoluzione più rapida e una migliore esperienza di assistenza.

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