HPE compra Plexxi per l'iperconvergenza della rete

HPE punta sulle tecnologie di SDN della società acquisita per portare ancora più elasticità a SimpliVity e Synergy

Autore: f.p.

Il datacenter punta alla massima elasticità possibile: è con questo obiettivo ben presente che si sono man mano sviluppate le tecnologie di virualizzazione, i sistemi integrati e poi le architetture iperconvergenti. In tale cammino l'elasticità ha interessato per prima la parte di computing, lo storage è venuto poco dopo, il networking è sempre stato la componente a cui portare elasticità è sembrato più ostico.

Ma c'è stata evoluzione verso la flessibilità anche nelle reti, in particolare proprio per quelle da datacenter. La topologia a più livelli ha lasciato il passo ai modelli spine-leaf, la banda è aumentata, l'open networking e la virtualizzazione delle funzioni di rete hanno fatto il resto. Così i vendor anche non propriamente di networking hanno cominciato a studiare i propri modelli di iperconvergenza applicata alle reti da datacenter.

Va considerata in quest'ottica l'acquisizione di Plexxi da parte di HPE. Al cuore dell'operazione ci sono infatti tecnologie e prodotti che HPE intende integrare sia nelle soluzioni iperconvergenti ereditate da SimpliVity, sia nella parte di "composable infastructure" a marchio Synergy. Il tutto con l'obiettivo di rendere la componente networking (o "data fabric", per essere più al psso con i tempi) il più possibile adattabile e software-defined.


Plexxi ha sviluppato diverse soluzioni per le reti dei datacenter iperconvergenti, soluzioni che si basano sulla sinergia fra nodi hardware (alcuni switch white-box) e componenti software di gestione. La sinergia è possibile perché la parte di gestione dialoga direttamente con gli ASIC degli switch che controllano il traffico, rendendo la gestione di quest'ultimo adattabile in tempo reale in funzione dei flussi di dati ideali per i carichi di lavoro in esecuzione.

Una rete composta da switch Plexxi è completamente piatta e il flusso dei dati segue le indicazioni di due elementi di controllo principali. Una piattaforma di automazione (Plexxi Connect) gestisce l'esecuzione di workflow predeterminati, una piattaforma di controllo (Plexxi Control) adatta dinamicamente la configurazione di tutta la rete - sino al livello fisico - in funzione delle esigenze delle applicazioni e dei workload.

HPE e Plexxi non hanno dato molti dettagli su come procederà la loro integrazione, anche se un primo passo già esiste: una reference architecture di Plexxi per HPE SimpliVity. Difficile che restino in vita quelle per i sistemi VxRail di Dell-EMC e per la piattaforma Nutanix.

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