La collaborazione tra IBM e Red Hat si amplia nel segno del cloud ibrido 

Maggiore integrazione di tecnologia e servizi per spingere sul mondo hybrid cloud

Autore: Redazione ImpresaCity

Di fronte alla platea degli intervenuti al Red Hat Summit, in corso a San Francisco in questi giorni, IBM e Red Hat hanno fatto sapere di aver ampliato la loro collaborazione, che va avanti ormai da molti anni. La mossa nasce dalla recente iniziativa IBM di reingegnerizzare l’intero portfolio software, che comprende WebSphere, MQ Series e Db2, con container, tecnologie notoriamente ideali per trasferire applicazioni su ambienti IT differenti, dai data center esistenti al cloud pubblico e viceversa. Congiuntamente al passaggio di IBM verso il software containerizzato, le soluzioni enterprise, cloud-native e hybrid cloud del portfolio di Red Hat possono fornire, quando combinate, un percorso lineare alle aziende che intendono adottare l’hybrid cloud.  

Più in dettaglio, IBM e Red Hat potranno adesso ottimizzare gli investimenti in tecnologia e trasferirli in modo più semplice nell’hybrid cloud con IBM Cloud Private e Red Hat OpenShift, come base comune; creare e implementare applicazioni containerizzate in una singola piattaforma container integrata IBM Cloud Private, con una vista unica su tutti i dati aziendali; e infine permettere agli sviluppatori di progettare, modernizzare e distribuire nuove applicazioni in modo più rapido, beneficiando dei servizi cloud-based di IBM, quali Intelligenza Artificiale, Internet of Things e blockchain con IBM Cloud Private su Red Hat OpenShift Container Platform. 

Come hanno tenuto a sottolineare le due aziende, il nuovo accordo rappresenta l’ulteriore evoluzione di una partnership ventennale tra IBM e Red Hat, due tra le più grandi aziende open source al mondo. Le aziende possono già trarre vantaggi da questa collaborazione, e i clienti con sottoscrizioni qualificate Red Hat possono utilizzare gli abbonamenti Red Hat OpenShift Container Platform su IBM Cloud attraverso la soluzione Red Hat Cloud Access. Le due aziende opereranno anche per fornire consulenza e servizi di implementazione congiunti attraverso IBM Garage e Red Hat Consulting, con il sostegno di servizi di supporto di IBM Technology e Red Hat Services.    

Infine, sempre nell’ambito di questo accordo, IBM estenderà le proprie piattaforme di cloud privato, in particolare IBM Cloud Private e IBM Cloud Private for Data, e l'offerta middleware a Red Hat OpenShift Container Platform e Red Hat Certified Container. I clienti possono quindi beneficiare della velocità e della semplicità del catalogo self-service, del motore di implementazione e della gestione operativa di IBM Cloud Private su Red Hat OpenShift Container Platform, in tutti gli ambienti di hybrid cloud, compreso anche il cloud pubblico IBM.  

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