Come cambierà il banking nel 2018

Accenture ha individuato i dieci principali trend tecnologici (e non) del settore bancario che si concretizzeranno nei prossimi mesi

Autore: f.p.

Il settore bancario è uno di quelli che sono maggiormente interessati alle nuove tecnologie. In un mercato dove la competizione è sempre alta, la fidelizzazione della clientela è in calo e ci sono sempre nuovi entranti da cui difendersi, qualsiasi opportunità di differenziarsi rispetto alla concorrenza va esplorata. Specie se tecnologica, per conquistare i clienti più giovani e anche più abituati al digitale.

Non a caso - spiega Alberto Antonietti, Managing Director Accenture Strategy Financial Services Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia - secondo il Disruptability Index di Accenture "il settore bancario sarà uno tra quelli più colpiti dalla disruption tecnologica nei prossimi tre anni: una sfida, ma anche un’opportunità per ripensare profondamente i posizionamenti strategici e le logiche competitive e collaborative". Guardando a questa evoluzione Accenture ha identificato i dieci trend che influenzeranno maggiormente il banking nel corso del 2018.



Si parte, prevedibilmente, dal digitale. Le banche italiane devono offrire ai clienti un’esperienza completamente digitale per far loro percepire lo stesso livello di servizio che ricevono da realtà come Google o Facebook. Questo impatta in parte sulla concezione delle filiali fisiche: ce ne saranno sempre meno (in Italia sono ancora molte: 45 ogni 100mila abitanti contro le 10 dell'Olanda o le 18 della Svezia) e dovranno essere focalizzate su attività a maggior valore. Modelli diversi, come le filiali cashless, serviranno a presidiare il territorio dove è necessario senza impattare negativamente sulla produttività della rete.

Dal punto di vista tecnologico l'evoluzione delle realtà bancarie farà prevedibilmente leva sul cloud, superate le prime perplessità legate alla sicurezza e affidabilità del cloud stesso. Nel 2018 il cloud nel banking sarà un tema portante, sulla scia del passaggio alla "nuvola" che alcuni player bancari di primaria importanza stanno già facendo. Per questo - ma non solo per questo - le banche affronteranno con decisione maggiore la transizione dai sistemi legacy alle nuove tecnologie. Ancora cruciali in molte situazioni, questi sistemi comportano un rischio di obsolescenza che va aggirato relegandoli al ruolo di archivi e gestori di transazioni.



Molte nuove tecnologie nel corso del 2018 rinforzeranno la loro posizione nelle aziende del banking. In primis tutte quelle collegate all'analisi dei dati - e le banche ne hanno davvero molti - per sviluppare i servizi che i clienti vogliono. L'obiettivo è idealmente arrivare alla "data-driven bank" grazie agli analytics di nuova generazione. Altra grande promessa è la collaborazione uomo-macchina (dai cobot ai chatbot) per velocizzare e migliorare i processi, anche di interazione con la clientela, mentre sullo sfondo restano tutti i temi della sicurezza, per i quali un trend sempreverde è la nascita costante di nuove minacce.

Non tutte le evoluzioni del banking sono direttamente legati alle tecnologie, molti però lo sono indirettamente. Per il 2018 Accenture cita la crescente importanza dell'open banking e quindi della condivisione dei dati finanziari tra più operatori (anche sulla spinta di normative come la PSD2), come anche la necessità di andare oltre i classici servizi da sportello e di gestione per focalizzarsi su aree a maggiore redditività. Anche in sinergia con le fintech, che non sono più acerrimi rivali ma realtà con cui collaborare per far nascere nuovi servizi comuni.

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