Antidumping: regole più ferree dall'Ue per difendere industria e lavoro

Tra le norme approvate dal Parlamento Europeo: nessun onere di prova aggiuntivo per le aziende UE e assistenza per le Pmi.

Autore: Redazione ImpresaCity

I deputati del Parlamento Europeo hanno approvato mercoledì in via definitiva delle norme più stringenti per contrastare le importazioni da paesi terzi oggetto di dumping e sovvenzioni.
Le regole UE sul commercio, per la prima volta a livello mondiale, imporranno ai partner commerciali extra-europei di conformarsi agli standard sociali e ambientali internazionali per evitare di subire misure anti dumping.
L'obiettivo è rafforzare la protezione dei posti di lavoro e delle imprese UE contro le importazioni a basso costo provenienti da paesi terzi che interferiscono pesantemente nell'economia. 
Il Presidente della commissione per il commercio internazionale, Bernd Lange (S&D, DE), ha dichiarato: "Sono orgoglioso del risultato raggiunto. Abbiamo rafforzato la nostra difesa commerciale e garantito che, per la prima volta, la legislazione mondiale in materia di difesa commerciale terrà conto del rispetto delle norme su lavoro e ambiente. Abbiamo dato alle nostre industrie un sistema a prova di futuro per proteggerle efficacemente dalle pratiche sleali".
Il relatore Salvatore Cicu (PPE, IT): "Oggi non stiamo solo discutendo se la Cina sia un'economia di mercato o un'economia non di mercato, ma se il nostro sistema europeo possa e debba creare regole uguali per tutti e se queste regole possano offrire le stesse opportunità a tutti. La risposta è sì, perché abbiamo bisogno di una concorrenza equa e leale".
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