Il mercato del software rallenta, ma Sap e Oracle non ne risentono

Il mercato mondiale del software è cresciuto del 3,6% nel 2012, dimezzando i tassi di incremento realizzati nei due anni precedenti. Il dato arriva da Idc, che ha misurato in 342,6 miliardi di dollari il valore del comparto.
L’Europa è l’unica regione ad aver segnato un andamento negativo, pur continuando a pesare per il 26,5% sul totale mondiale. Gli Stati Uniti hanno chiuso in crescita del 6%, mentre i mercati più dinamici sono stati l’Arabia Saudita, il Peru, la Colombia, la Turchia e la Cina. 
Microsoft, Ibm, Oracle, Sap e Symantec sono le prime cinque aziende per fatturato del 2012. la crescita migliore è quella registrata da Sap (5,1%), seguita da Oracle (3,9%). Gli altri tre vendor hanno mostrato un andamento positivo, ma al di sotto della media generale.  Per il vendor tedesco, le soluzioni di data management e business intelligence sono quelle che hanno aiutato di più, mentre Oracle ha beneficiato del buon andamento sia dei database che dell’enterprise re source management. 
L’analista ritiene che lo scorso anno abbia segnato l’inizio di una fase di lenta crescita destinata a durare nel tempo. Allo stesso tempo, però, ci sono segmenti che mostrano un incremento ben più rapido rispetto alla media. Big data, analytics e cloud la fanno da padroni, ma occorre prestare attenzione anche all’accesso ai dati, alla sicurezza, al Crm, alle applicazioni collaborative e al network management. Analizzando il mercato per segmenti, lo sviluppo e implementazione delle applicazioni ha fatto segnare il miglior andamento, con una crescita del 4,6%, mentre applicazioni e infrastrutture sono aumentate entrambe del 3,3%.