Il PC è morto. E adesso?

Il personal computer è morto, afferma Scott Weiss, partner di Andeessen Horowitz. E con la morte del PC scompare un intero ecosistema

Autore: Redazione

Il personal computer è morto, afferma Scott Weiss, partner di Andeessen Horowitz. Così come velocemente siamo passati dal desktop al laptop, stiamo ora passando al tablet. E con la morte del PC scompare un intero ecosistema. Il chipset dominante è ARM based, non più Intel e la piattaforma di riferimento del nuovo mondo è iOS e Android, non più Windows. Un fenomeno che mette in crisi l’assetto finanziario-economico di storiche aziende. Per poter intraprendere una ristrutturazione definitiva Dell ha dovuto decidere per il delisting dal Nasdaq, configurando un’evoluzione attraverso un percorso privato che la mettesse al riparo dalle pressanti richieste degli investitori. Hp, Microsoft e Intel sono nel bel mezzo di una transizione il cui esito solleva ancora molti interrogativi. Il solo vincitore, afferma Weiss, appare Ibm, che prefigurando, years ago, la debolezza intrinseca del personal computer e cedendo a Lenovo le proprie attività in quel comparto, ha impostato una strategia pc-indipendent. Rimane per tutti il grande potenziale del mercato server, un comparto che a livello mondiale vale 55 miliardi di dollari.

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