Reti di impresa, il governo approva gli incentivi

Con il piano nazionale per le riforme il consiglio dei ministri ha approvato gli incentivi alle reti di impresa. Le agevolazioni fiscali ammontano complessivamente a 34 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Autore: Redazione ImpresaCity

Agevolazioni fiscali alle aziende che mettono in atto un contratto di rete. La conferma è arrivata ieri in serata, dopo la fine del consiglio dei ministri: all'interno del piano nazionale per le riforme e con il via libera da Bruxelles, il governo italiano ha dato il via agli sgravi sulle reti di impresa.
L'annuncio ufficiale è stato dato dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Nel dettaglio, le agevolazioni fiscali disponibili ammontano a 20 milioni di euro per il 2011, più ulteriori 14 milioni per il 2012 e il 2013.
Tali fondi sono destinati alle aziende che stipulano un contratto di rete di fronte al notaio. Gli utili destinati a questo progetto non concorrono a formare il reddito d'impresa, mentre il tetto del vantaggio fiscale per ogni azienda è di 1 milione di euro.
''Le reti d'impresa – ha commentato Tremonti - sono un modo per mettere insieme un carattere d'impresa, la piccola e autonoma e l'esigenza della massa oltre che imprese che restano singole, di andare insieme al fisco, in banca e all'estero".
Le reti sono quindi per il titolare del Tesoro ''un modo di accompagnare la nostra economia verso la globalizzazione''.

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