Expo 2015, rinviata al 15 aprile la decisione sui terreni

La decisione definitiva sui terreni è stata rinviata a venerdì 15 aprile. Ma il 19 aprile scade l'"ultimatum" del Bie. La soluzione che si prospetta è quella della newco.

Autore: Redazione ImpresaCity

Altro rinvio nella complicata questione dei terreni su cui sorgera l'Expo del 2015. Fondazione Fiera e Expo 2015 S.p.A. non hanno ancora trovato un accordo, e quindi la decisione definitiva sulle aree è stata nuovamente rinviata, stavolta a venerdì 15 aprile.
Intanto il tempo stringe, e il Bureau des Expositions ha comunicato alla Moratti che gli organizzatori sono tenuti a trovare una soluzione entro la prossima convocazione, fissata per il 19 aprile a Parigi.
La Fondazione, in una nota, spiega le ragioni del nuovo ritardo: "una decisione così importante richiede ancora una ulteriore riflessione, per poter raggiungere una piena condivisione dei principali stakeholders, al fine di trovare una modalità tecnica nell'interesse di tutte le parti istituzionali".
La Fondazione, infatti, "intende tutelare il proprio patrimonio come da finalità statutarie e nel contempo agire nell'interesse dell'Esposizione Universale, del territorio e dell'intero Paese per un evento di primaria importanza per la collettività qual è l'Expo 2015".
La soluzione che si prospetta ormai come più probabile è il comodato d'uso gratuito: Comune di Milano e Regione Lombardia dovrebbero creare una nuova società, a prevalente capitale pubblico, che acquisti i terreni e provveda alla loro urbanizzazione.

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