Manovra finanziaria, oggi la fiducia al Senato

Oggi il Senato vota la fiducia sul maxiemendamento alla manovra finanziaria. Tremonti: "solo l'austerità sarà in grado di raddrizzare l'albero della finanza italiana, che è cresciuto storto".

Autore: Irene Canziani

Sono momenti cruciali per la manovra finanziaria. Oggi alle 11.30 il Senato voterà la fiducia sul maxiemendamento al provvedimento presentato ieri dal relatore Azzolini.
Il nuovo testo presenta solo alcune limitate correzioni rispetto all'originale.
Secondo le intenzioni del ministro dell'economia Giulio Tremonti, la manovra da 24,9 miliardi di Euro dovrebbe consentire di ridurre il deficit dal 5% del 2010 al 3,9% nel 2011 e al 2,7% nel 2012.
Nel corso del suo intervento all'assemblea di Confcooperative, il titolare del Tesoro ha affermato che "l'austerità è certamente una necessità, necessità che significa solidarietà e responsabilità" in questo momento in cui ci troviamo "a un tornante della storia, non solo per noi ma per tutti i paesi".
La crisi, ha proseguito Tremonti, "ha reso evidente che l'albero della finanza pubblica italiana è cresciuto storto". Il rigore deve raddrizzarlo, in una prospettiva che in ogni caso, secondo il ministro, "non è negativa ma positiva per il nostro continente".
Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha affermato che "nessuna parte politica può sottrarsi alla responsabilità collettiva di alleggerire in modo decisivo e di consolidare il bilancio pubblico riducendo il debito che noi abbiamo accumulato e che è un pesante fardello sulle nostre spalle''.
Dopo il voto di oggi, il testo passerà alla Camera e dovrà essere convertito in legge entro fine luglio.
Intanto, il Partito Democratico ha proclamato due giornate di mobilitazione nazionale il 16 e 17 luglio per protestare contro il provvedimento.

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