Istat: disoccupazione sale al 7,4%, -378 mila occupati

Secondo dati Istat, nel secondo trimestre il tasso di disoccupazione in Italia è salito al 7,4%. Il numero di occupati fa registrare il dato peggiore dal 1994, con un calo di 378 mila unità. In crescita solo l’occupazione dei lavoratori stranieri.

Autore: Irene Canziani

Sono segnali fortemente negativi quelli che emergono dall’ultimo report Istat. Nel secondo trimestre il tasso di disoccupazione in Italia, al netto dei fattori stagionali, è salito al 7,4%.
Nello stesso periodo il numero degli occupati ha fatto registrare il calo peggiore dal 1994: il dato si attesta ora a 23 milioni 203 mila persone, con una diminuzione di ben 378 mila unità rispetto al secondo trimestre 2008.
Il tasso di occupazione, pari al 57,9%, è il più basso degli ultimi 4 anni. L’incremento della disoccupazione interessa prevalentemente le regioni del Nord, in cui l’indicatore è passato dal 3,8 al 5,0%.
In tutta Italia il numero delle persone alla ricerca di un lavoro è cresciuto dell’8,1%, a 1.841.000 unità.
È lo stesso Istat ad individuare le cause principali della tendenza negativa, in gran parte legate alla crisi economica in atto: “il risultato sintetizza il protrarsi della caduta dell'occupazione autonoma delle piccole imprese, l'accentuarsi del calo dei dipendenti a termine e la nuova riduzione del numero dei collaboratori” spiega l’istituto in un comunicato ufficiale.
Unico dato in crescita è quello degli occupati stranieri, che registra 89 mila unità in più nella sua componente maschile e 95 mila in quella femminile.

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