Ibm ha avviato una partnership con la città di
Venezia, della durata di tre mesi, per la realizzazione di un progetto pilota basato su tecnologia mobile che avrà l’obiettivo di guidare i turisti alla scoperta delle parti meno conosciute della città, fornire loro informazioni sui siti di interesse storico e prevenire, nel contempo, un eccessivo affollamento delle “calli”.
Grazie alla nuova
rete wi-fi realizzata dal Comune, a copertura dell’intero territorio cittadino, i visitatori in possesso di un cellulare abilitato potranno infatti scaricare un’applicazione chiamata
TagMyLagoon. Questa, a sua volta, consentirà di interagire con sensori passivi, già posizionati dall’
Associazione della Guide Turistiche di Venezia in alcuni punti strategici della città: così, semplicemente scattando una fotografia dell’edificio o del monumento con il proprio cellulare, i visitatori attiveranno il sistema ricevendo subito indicazioni specifiche.
La fase pilota del progetto lagunare durerà
tre mesi, estendendosi quindi fino al
3 ottobre. Da quella data, Ibm e la città di Venezia analizzeranno i risultati ottenuti valutando la possibilità di estensione temporale dell’iniziativa.