CDM Tecnoconsulting: il dato è critico nel manufacturing

Autore: Redazione ImpresaCity


CDM è l’azienda del Gruppo Lutech focalizzata sui processi dell’Industria Manifatturiera e Industry 4.0. Dal 1986 CDM affianca i propri clienti nel percorso verso la trasformazione digitale sui mercati globali, supportando le aziende nell’adozione di tecnologie innovative, per creare valore ed opportunità di business. CDM fornisce soluzioni in sei importanti aree strategiche: sistemi CAD/AR/PLM/IoT, Enterprise & Supply Chain Management, Business Analytics e Corporate Performance Management, CRM & Digital Marketing, Infrastructure Management.

Il Gruppo Lutech, leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT, supporta la Digital Evolution delle aziende clienti grazie alle competenze di oltre 2.500 professionisti e all’approccio end-to-end abilitandole a lavorare più facilmente, raggiungere i loro obiettivi e far evolvere il loro business.

Il cliente tipo di Lutech CDM è la media azienda manifatturiera italiana, un’azienda che produce beni. Questa premessa è necessaria, in quanto in aziende di questo tipo il dato assume un’importanza molto alta. Se il dato non è disponibile, aggiornato e consistente la produzione si ferma. In un momento in cui tutte le aziende si stanno avvicinando a progetti IoT Industry 4.0 l’importanza del dato cresce esponenzialmente.

Ci sono aziende che hanno capito quanto può essere importante lo studio dei dati - per il successo del loro business, per offrire nuovi servizi, per migliorare le performance aziendali - ed hanno iniziato a muoversi nella giusta direzione. Le data-driven company sfruttano il vantaggio competitivo offerto dai dati per offrire qualcosa di unico e personalizzato ai loro clienti.

Si tratta di una trasformazione digitale che abbatte le barriere che tradizionalmente separano le diverse funzioni aziendali, creando un territorio comune tra le diverse aree. Una strategia data driven consente di realizzare un modello di business maggiormente incentrato sul cliente, in quanto permette di allineare la propria offerta di prodotti e servizi alle reali esigenze del cliente, riducendo le tempistiche ed i costi di produzione, distribuzione e migliorando la customer experience.

Nelle aziende manifatturiere, ad esempio, avere a disposizione “il dato” significa avere una visione reale della propria realtà, con tutte le informazioni necessarie (performance aziendali, capacità produttiva, anomalie di produzione, ecc.) per prendere le decisioni corrette. Diversamente, la mancanza di informazioni potrebbe compromettere la gestione stessa, rendendo l’azienda poco reattiva e non competitiva in mercati dove occorre rapidità d’azione e consapevolezza delle proprie potenzialità produttive.

Grazie alle nuove tecnologie si assiste quindi alla raccolta e trasformazione di una grande mole di dati in informazioni di valore, fondamentali per i decision maker aziendali, che consentono loro di ottenere vantaggi competitivi grazie a decisioni tempestive e predittive, basate su valutazioni oggettive e sistemiche.

Disporre di strumenti efficaci per la raccolta dei dati di processo generati dalle fabbriche, dagli impianti di produzione o dalle singole macchine è oggi un imperativo imprescindibile per la realizzazione della cosiddetta Digital Transformation nelle aziende manifatturiere.

Il dato generato dal campo, opportunamente letto, filtrato e normalizzato, è infatti la base necessaria per alimentare il motore “software” che governa l’azienda, che si tratti di un algoritmo matematico (Artificial Intelligence, machine learning, analytics ecc.) o di un applicativo di tipo più tradizionale per la gestione e la consuntivazione della produzione. Ecco quindi che l’IT si rinnova e, grazie all’introduzione di nuove tecnologie, vengono ridefinite e rimodellate le infrastrutture di gestione dei dati, dalla loro memorizzazione e conservazione fino alla loro accessibilità, disponibilità e gestione della sicurezza.

È proprio in questo nuovo scenario che si inserisce ad esempio il nuovo ruolo dello storage che deve essere sempre più dinamico, flessibile. L’aspetto della sicurezza non è meno importante. Il dato contiene il know how aziendale. È necessario, dunque, che la sicurezza digitale sia contemplata tra gli asset strategici, considerando che oggi la superficie d’attacco ai dati per tutte le aziende è enorme. La messa in sicurezza prevede un processo aziendale strutturato: tale processo dovrà coprire aspetti tecnologici, metodologici, volti a minimizzare le possibilità di attacco.

CDM, forte di una ormai trentennale esperienza, ha nel suo DNA l’attenzione a tutti questi aspetti. Siamo in grado di fornire al cliente soluzioni end to end che partono dalla consulenza e arrivano al supporto, includendo tutti gli aspetti di gestione applicativa ed infrastrutturale per la gestione del dato.

Abbiamo trovato in HPE il partner ideale per poter offrire al cliente soluzioni che coprono tutte le componenti necessarie per sviluppare progetti di gestione del dato in tutte le sue declinazioni. HPE InnoLab Next ci permette di mettere a disposizione delle aziende un luogo dove poter vedere le soluzioni “live” complete e non solo i singoli prodotti/tecnologie che la compongono. HPE InnoLab Next è anche un luogo di confronto dove le nostre aziende clienti si incontrano per condividere esperienze e valutare nuove opportunità di crescita.

a cura di Simone Cavazzoni, Sales Manager Technology Platform di CDM Tecnoconsulting

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