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Ligabue, crescere con SAP e Anda

Lo storico gruppo veneziano si affaccia con successo al mondo B2C grazie alle soluzioni di Customer Experience targate SAP implementate da Anda e ccelera

Autore: Edoardo Bellocchi

Crescita del business e trasformazione digitale. Sono temi che come noto viaggiano sempre di pari passo, come dimostra il caso di Ligabue, storica azienda veneziana attiva in molti ambiti, che ha intrapreso un articolato percorso di digitalizzazione dei processi grazie alle soluzioni SAP implementate dal system integrator Anda e dalla sua consociata ccelera. Ne parliamo con Gianluigi Farinetti, Group Chief Digital Information Officer di Ligabue e con Emmanuele Prudenzano, Business Developer di Anda e Partner di ccelera.

Tre Divisioni

Ligabue è un gruppo internazionale con headquarter in Italia, presente con 16 società nei quattro continenti. Con un fatturato di circa 350 milioni di euro, opera nel comparto del catering e ha attualmente tre divisioni, delle quali la principale è la Maritime, che si occupa di catering navale per i traghetti auto e le crociere; per il cruising e per i traghetti, Ligabue opera sia con navi di terze parti sia con navi di proprietà”, esordisce Farinetti, spiegando che “a partire dal 2019, poco dopo aver festeggiato i 100 anni di storia, visto che è in attività dal 1919, Ligabue ha deciso, come innovazione di business, di diventare anche armatore, con navi di proprietà delle quali oltre al catering viene curata anche la gestione della nave”. Un'altra divisione, prosegue Farinetti, è quella Industrial, che “principalmente fa catering per pozzi petroliferi, piattaforme petrolifere e campi minerari. Infine, c’è la divisione Ship Supply che si occupa delle navi cargo, ovvero di tutto ciò che comporta traffico merci e non è adibito al trasporto dei passeggeri”.

Percorso di digitalizzazione

Il progetto di digitalizzazione nasce paradossalmente in un momento abbastanza complicato, e precisamente nel 2020, con la pandemia in corso”, racconta Farinetti, sottolineando che “dato il segmento di business in cui opera Ligabue, la pandemia ha avuto riflessi pesanti, ma ha anche evidenziato una non sufficiente integrazione delle diverse società del Gruppo distribuite nel mondo, oltre alla presenza di alcune carenze nella gestione del modello di governance”. Da queste constatazioni alla decisione di intraprendere un progetto di riorganizzazione completa dei sistemi informativi, il passo è stato breve, conferma Farinetti: “siamo partiti dalle infrastrutture, dai sistemi di comunicazione, dal network e dalle applicazioni, proprio per ridisegnare un’infrastruttura che era apparsa non sufficiente e sicuramente non adatta a perseguire obiettivi di crescita di business”.

Oltre il Business-to-business

Quello della crescita di business è un altro aspetto rilevante nella decisione di riorganizzare i sistemi informativi: “tradizionalmente, Ligabue ha sempre operato nel B2B, ovvero con gli armatori o con i gestori di flotte navali, rendendosi conto che aveva in realtà trascurato fino ad allora un bacino non indifferente di business potenziale, in quanto ogni anno trasporta, tra navi di proprietà e navi di terzi, qualcosa come più di due milioni di passeggeri”, fa notare Farinetti, spiegando che “questi due milioni di passeggeri l'anno sono stati quindi individuati come un bacino potenziale per lo sviluppo del business, ma chiaramente bisognava cambiare anche il modello di approccio, passando dal classico B2B al B2C, e questo imponeva la necessità di trovare soluzioni innovative che comportassero sia cambiamenti da un punto di vista tecnico sia anche dal punto di vista organizzativo nell'approccio, proprio per operare su un segmento di mercato che non era mai stato esplorato prima”.

La digitalizzazione dei processi è quindi nata “proprio da questa esigenza di aprirsi a un mondo completamente inesplorato dal punto di vista organizzativo e gestionale, per dotarsi degli strumenti adatti a garantire un flusso di dati utile alla gestione alla governance e che aiutasse a capire gli andamenti di un business che si andava ad aggiungere a quello classico da sempre operato dal gruppo Ligabue”, sintetizza Farinetti.

Soluzioni in suite

Il dettaglio delle soluzioni concretamente implementate nel progetto di digitalizzazione di Ligabue lo chiediamo a Emmanuele Prudenzano, Business Developer di Anda e Partner di ccelera, system integrator che lavora da tempo sia con SAP sia con Ligabue. “Come Partner di SAP noi abbiamo da sempre l'obiettivo di supportare i clienti nel processo di digitalizzazione. Nel caso di Ligabue, l’elemento cardine del processo di digitalizzazione è quello del cambiamento dal modello B2B a quello B2C”, racconta Prudenzano, spiegando che “le soluzioni che abbiamo selezionato per supportare questo processo sono fondamentalmente quelle della suite Customer Experience di SAP, in particolare la parte di SAP Emarsys per la gestione della parte marketing e la parte di SAP Customer Identity and Access Management for B2C (CIAM) per la gestione dell'identità digitale”.

Questi due elementi insieme, prosegue Prudenzano, permettono di “gestire in maniera organica i contatti, le informazioni e la privacy, ma soprattutto, grazie ai modelli pre configurati all'interno, sono di supporto in quanto gestiscono il piano con le best practice legate alla gestione di privacy e consensi, garantendo a Ligabue di servirsi correttamente delle informazioni, pur essendo la prima volta che l’azienda si affacciava al mondo B2C”.

Vantaggi concreti

Per quanto riguarda i vantaggi delle soluzioni implementate, Gianluigi Farinetti sottolinea in primo luogo “l’integrazione e il fatto di disporre di soluzioni strutturate e collegate ai sistemi informativi che possono interagire in tempo reale, sia all'interno dell'organizzazione aziendale sia quando i rapporti sono rivolti all'esterno verso le persone”. Si tratta di una soluzione che “finora non avevamo, in quanto ci servivamo del CRM classico di SAP, che però era molto orientato al B2B, e quindi meno flessibile ai fini di un approccio verso un mondo fatto di persone come utenti finali”, sottolinea Farinetti, spiegando che “quello che è molto importante è anche poter monitorare le scelte delle singole persone quando effettuano una crociera o quando sono trasportati sul traghetto”.

Strategie in azione

Un altro elemento chiave è quello del trattamento dei dati per il marketing, ai fini del consenso alla loro raccolta e del relativo trattamento: “le soluzioni SAP implementate ci danno la possibilità di poterli sfruttare in tutta sicurezza e anche di gestire la base dati che viene immagazzinata dentro le soluzioni citate prima, ovvero SAP Emarsys e SAP CIAM”, prosegue Farinetti, sottolineando che “questo è il vero valore aggiunto che abbiamo rispetto a prima, in quanto oggi possiamo collezionare informazioni e ricavarne statistiche per studiare strategie di marketing, ma soprattutto possiamo monitorare, dopo aver lanciato offerte e promozioni, che effetti queste offerte hanno poi avuto effettivamente sulle persone e qual è stato il feedback del mercato. Si tratta di aspetti che prima non gestivamo e inevitabilmente ci portavano ad avere un approccio empirico al mercato B2C, senza avere tecnologie che potessero supportare il monitoraggio e la protezione dei dati”.

Obiettivi ambiziosi

Il percorso di digitalizzazione intrapreso da Ligabue con soluzioni SAP implementate da Anda e ccelera ha anche importanti riflessi sulla crescita della società, conferma Farinetti: “il Gruppo si è dato un obiettivo molto sfidante di crescita di business che ha implicazioni oltre che tecnologiche anche organizzative, e necessita di un approccio che deve per forza essere supportato da strumenti e da soluzioni che diano la possibilità di gestire un cambiamento strategico e importante”.

Non solo: “collegato a questa crescita di business, è anche il fatto di poter gestire correttamente tutti gli asset aziendali dal punto di vista tecnico e umano, in quanto l'obiettivo della crescita e anche l'ottimizzazione delle risorse oltre che la funzionalità e la fluidità dei flussi informativi, sono tutti obiettivi garantiti grazie alle nuove soluzioni che abbiamo implementato”, conclude Gianluigi Farinetti.

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