Il parere di Infor
Risponde Fabrizio Montali, Amministratore Delegato di Gruppo Infor
D. - Dal vostro punto di vista, come considerate sia cambiato in generale il ruolo del System Integrator all'interno delle strategie di digitalizzazione delle imprese clienti?
R. - Il ruolo del system integrator è profondamente cambiato prima di tutto perché la digitalizzazione delle imprese non è più un solo argomento tecnologico ma coinvolge i processi di business e richiede quindi specifiche competenze nelle diverse aree dell’azienda in cui il system integrator intende operare. Mercati globali sempre più veloci e aggressivi, nuovi modelli organizzativi del lavoro, ottimizzazione della produzione e processi interni, sono solo alcuni degli elementi che richiedono un cambio di approccio più funzionale che tecnologico da parte del system integrator.
D. - Più in dettaglio, quali sono i principali elementi di valore che oggi un System Integrator può portare alle aziende?
R. - La conoscenza dei processi di business è l’elemento di maggior valore che un system integrator deve acquisire per comprendere e allinearsi ai bisogni e alle aspettative del cliente. Le referenze clienti in settori di mercato similari costituisce un ulteriore elemento di valore perché accredita il system integrator come competente in un determinato settore merceologico o in una determinata area aziendale. La disponibilità di soluzioni applicative ready to use di terze parti o realizzate dal system integrator fa percepire all’impresa cliente maggiore rapidità nell’adozione della soluzione e maggior sicurezza di successo del progetto. Infine il system integrator deve porsi nei confronti del cliente con un ruolo di advisor e non solo di esperto di tecnologia.
D. - Quanto conta oggi, per un System Integrator, la capacità di fare scouting di nuove tecnologie e di nuovi vendor da portare sul proprio mercato?
R. - La capacità e la velocità nel fare scouting e nell’individuare vendor e tecnologie su cui impostare la propria strategia è una parte fondamentale della trasformazione del system integrator. I modelli di adozione as a service hanno abbassato drasticamente la soglia di accesso alle soluzioni enterprise anche per aziende del segmento delle Piccole e Medie Inprese, limitando l’investimento iniziale in infrastrutture on premise e velocizzando enormemente i tempi di avvio. La disponibilità di soluzioni applicative è aumentata in modo esponenziale rispondendo sempre di più al bisogno di digitalizzazione delle imprese. La velocità con cui questo sta avvenendo è sempre più rapida e per il system integrator è di primaria importanza dedicare tempo e risorse allo scouting per rimanere competitivo. Infine, il system integrator deve anche rafforzare la sua capacità di fare integrazione, non solo con i vendor tradizionali con cui ha sempre lavorato, ma anche con altri system integrator presenti sul mercato e operanti in aree complementari in modo da rafforzare ed estendere la propria proposizione.
R. - Il ruolo del system integrator è profondamente cambiato prima di tutto perché la digitalizzazione delle imprese non è più un solo argomento tecnologico ma coinvolge i processi di business e richiede quindi specifiche competenze nelle diverse aree dell’azienda in cui il system integrator intende operare. Mercati globali sempre più veloci e aggressivi, nuovi modelli organizzativi del lavoro, ottimizzazione della produzione e processi interni, sono solo alcuni degli elementi che richiedono un cambio di approccio più funzionale che tecnologico da parte del system integrator.
D. - Più in dettaglio, quali sono i principali elementi di valore che oggi un System Integrator può portare alle aziende?
R. - La conoscenza dei processi di business è l’elemento di maggior valore che un system integrator deve acquisire per comprendere e allinearsi ai bisogni e alle aspettative del cliente. Le referenze clienti in settori di mercato similari costituisce un ulteriore elemento di valore perché accredita il system integrator come competente in un determinato settore merceologico o in una determinata area aziendale. La disponibilità di soluzioni applicative ready to use di terze parti o realizzate dal system integrator fa percepire all’impresa cliente maggiore rapidità nell’adozione della soluzione e maggior sicurezza di successo del progetto. Infine il system integrator deve porsi nei confronti del cliente con un ruolo di advisor e non solo di esperto di tecnologia.
D. - Quanto conta oggi, per un System Integrator, la capacità di fare scouting di nuove tecnologie e di nuovi vendor da portare sul proprio mercato?
R. - La capacità e la velocità nel fare scouting e nell’individuare vendor e tecnologie su cui impostare la propria strategia è una parte fondamentale della trasformazione del system integrator. I modelli di adozione as a service hanno abbassato drasticamente la soglia di accesso alle soluzioni enterprise anche per aziende del segmento delle Piccole e Medie Inprese, limitando l’investimento iniziale in infrastrutture on premise e velocizzando enormemente i tempi di avvio. La disponibilità di soluzioni applicative è aumentata in modo esponenziale rispondendo sempre di più al bisogno di digitalizzazione delle imprese. La velocità con cui questo sta avvenendo è sempre più rapida e per il system integrator è di primaria importanza dedicare tempo e risorse allo scouting per rimanere competitivo. Infine, il system integrator deve anche rafforzare la sua capacità di fare integrazione, non solo con i vendor tradizionali con cui ha sempre lavorato, ma anche con altri system integrator presenti sul mercato e operanti in aree complementari in modo da rafforzare ed estendere la propria proposizione.
