Il parere di Nutanix

Risponde Alberto Filisetti, Country Manager di Nutanix Italia

Autore: Redazione ImpresaCity


D.- Quali sono le nuove esigenze in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor? 
R. - Il settore Healthcare è in continua evoluzione e ciò mette sotto pressione le aziende sanitarie spingendole verso l’adozione di metodologie innovative e agili al fine di migliorare la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti e di ridurre le spese operative. Dal nostro punto di osservazione, sicurezza, conformità normativa e movimentazione delle applicazioni inter-cloud sono tra le principali priorità dei CIO e CTO di questo specifico settore e dei loro team. Secondo i risultati della ricerca Nutanix Enterprise Cloud Index, che abbiamo realizzato valutando i piani specifici di adozione di cloud privati, ibridi e pubblici, il settore Healthcare è sempre più orientato verso l'adozione di cloud ibridi. Secondo gli intervistati, in soli due anni l'implementazione del cloud ibrido da parte di fornitori di servizi sanitari passerà da una penetrazione del 19% al 37%.
 L'adozione di un modello cloud ibrido permetterebbe di affrontare queste esigenze e di abbracciare il digitale anche nella modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie. Le innovazioni infrastrutturali consentono infatti agli ospedali di gestire diverse applicazioni e tipi di dati, sfruttare l'automazione e creare nuove linee di servizio come la telemedicina o il monitoraggio remoto, migliorando così il coinvolgimento del paziente.

In questo contesto, Nutanix Enterprise Cloud offre uno stack infrastrutturale completo cloud-ready, in una piattaforma unificata che soddisfa le esigenze delle organizzazioni sanitarie tra cui la gestione delle applicazioni mediche e IT critiche, come la cartella clinica elettronica e i sistemi di archiviazione e trasmissione di immagini diagnostiche digitali, oltre a fornire un'infrastruttura sicura ed efficiente che migliora la qualità dell'assistenza ai pazienti e l'accesso alle cure, riducendo sia i costi iniziali sia quelli a lungo termine.
 

D. - Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi?
R. - Un importante progetto di trasformazione digitale che ci ha visti impegnati recentemente è quello condotto per Sweden & Martina, gruppo veneto specializzato nella progettazione, produzione e distribuzione di prodotti destinati al mondo odontoiatrico. L’azienda si è affidata a Nutanix per sostituire la propria infrastruttura IT tradizionale per far fronte in particolare alla crescita dei dati registrata negli ultimi anni.  Il gruppo, con circa 70 server, 250 client in sede e oltre 200 mobile worker, aveva anche l’esigenza di gestire al meglio i Remote Desktop Services (RDS) e Citrix XenApp, ovvero le piattaforme adottate per la distribuzione e l’utilizzo in remoto delle proprie applicazioni. Tra i principali vantaggi forniti dalla soluzione Nutanix, la semplice integrazione di sistemi diversi (servizi cloud, macchine virtuali, storage fisici), nonché la presenza di una visualizzazione semplificata attraverso un’interfaccia unica. Successivamente, la soluzione preesistente è stata completamente sostituita con tre nodi Nutanix della serie NX-8000 in cluster, gestiti dalla piattaforma Prism. Nel giro di poche settimane, e senza interrompere minimamente l’erogazione dei servizi critici aziendali, la nuova soluzione è entrata in produzione.
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La sanità alla prova della trasformazione digitale

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