Il parere di Minsait-Indra

Risponde Antonio Martos, Direttore Sanità di Minsait, società di Indra

Autore: Redazione ImpresaCity


D.- Quali sono le nuove esigenze in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor? 
R.
Le nuove tecnologie digitali stanno generando opportunità di miglioramento per le strutture sanitarie di tutto il mondo. Tra le possibilità che abilitando queste tecnologie emergono: il miglioramento dell'efficienza delle organizzazioni con sistemi di gestione intelligenti; l’aumento della sicurezza clinica grazie alla visualizzazione integrata delle informazioni sul paziente; la promozione dell'autogestione della salute rendendo le informazioni più accessibili ai cittadini stessi.  In ambienti con maggiore maturità di sviluppo digitale, come l'Europa, le potenzialità offerte dalla disponibilità dei dati clinici storici in formato digitale, soffrono il problema dato dal fatto che molti di questi dati sono all’interno di sistemi legacy, obsoleti, scollegati tra di loro e costosi da mantenere.

Nei prossimi anni l'Italia dovrà impegnarsi in un processo di rinnovamento tecnologico volto a migliorare l'interoperabilità tra i sistemi informativi consentendo una visione unificata della storia complessiva del paziente e garantendo la continuità assistenziale.
 Un altro fattore importante per l’Italia, che avrà un impatto sulla qualità percepita dal paziente, è il miglioramento dei punti di accesso al sistema sanitario. In quest’ottica, la nostra proposta è quella di sfruttare le capacità omni-canale degli attuali CUP. Dobbiamo evolvere per essere più che semplici centri di prenotazioni. Attraverso la trasformazione dei CUP in piattaforme di servizi multicanale, saranno incorporate funzionalità per sfruttare i canali con la più alta penetrazione tra i cittadini. In questo modo, è possibile abilitare i servizi che i pazienti richiedono in ogni momento rafforzando le iniziative di promozione e prevenzione della salute per creare modelli assistenziali più sostenibili. Questi approcci incentrati sulla salute devono essere integrati da avanzate capacità analitiche delle informazioni sanitarie, abitudini di vita sane e modelli di comportamento, che permetteranno di trasformare i sistemi in modelli proattivi, facilitando la gestione della domanda e aumentando l’efficienza, sia per i cittadini che per le istituzioni. 

D. - Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi?
R. - Minsait, società di Indra, ha sviluppato progetti pionieristici nel campo della salute in Europa e in America Latina. In Colombia, emerge il progetto di interoperabilità per i 22 ospedali pubblici di Bogotá, volto a centralizzare le informazioni cliniche dei pazienti per migliorare e accelerare la cura della popolazione. Si tratta della prima soluzione in America Latina basata sullo standard di interoperabilità FHIR di HL7 e faciliterà l'interconnessione e la registrazione dei dati integrati nella cartella clinica elettronica, indipendentemente dai sistemi originali. Questa stessa soluzione è stata esportata in Cile, dove da marzo di quest'anno stiamo costruendo una storia clinica unica per l'intero Paese. Più di 80 milioni di persone in tutto il mondo condividono i sistemi sanitari e le soluzioni sviluppate da Minsait, la società che raggruppa le attività di consulenza digitale e di trasformazione digitale di Indra. La sua tecnologia è utilizzata da oltre 125.000 professionisti in oltre 5.800 centri sanitari e ospedali.
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La sanità alla prova della trasformazione digitale

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