Il parere di Cisco

Risponde Graziano Leuzzi, Account Manager Public Sector di Cisco Italia

Autore: Redazione ImpresaCity


D.- Quali sono le nuove esigenze in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor? 
R. - La Sanità è il segmento della PA dove riscontriamo più interesse verso il digitale, con una trasformazione e digitalizzazione “orizzontale” che riguarda la disponibilità di infrastrutture a banda larga, integrazione tra reti e data center, trasformazione dei processi operativi e disponibilità di tecnologie di collaborazione che abilitano nuove una modalità di lavoro e di erogazione e fruizione dei servizi. Osserviamo anche attività di rilancio e consolidamento dei grandi gruppi ospedalieri che si ristrutturano e fanno operazione di razionalizzazione e consolidamento mettendo insieme unità operative su diversi ospedali in modo da creare poli di eccellenza e specializzazione.

Sono tutte iniziative che danno un chiaro quadro di una Sanità che vede non soltanto la necessità di rispondere alle esigenze tipiche di questo settore, ovvero dare servizi per gli ammalati e i pazienti, ma anche quello di affrontare una rivoluzione e ristrutturazione del modello operativo dei servizi che vede l’ICT e la digitalizzazione come due elementi fondamentali.
 In questa trasformazione digitale le infrastrutture hanno dunque un ruolo chiave in termini di connettività e di intelligenza delle reti. Essendo la Sanità il servizio al cittadino con il massimo livello di sensibilità, le infrastrutture digitali che supportano tutti i processi clinici e sanitari devono essere assolutamente affidabili, flessibili e sicure dal punto di vista degli attacchi informatici. Affidabilità, sicurezza e flessibilità sono dunque elementi fondamentali nella creazione di quelle che dovranno essere le infrastrutture portanti del percorso di trasformazione digitale in questo settore, e sono anche gli elementi distintivi di Cisco, un’azienda che affonda le proprie radici nelle reti e che oggi ha una grandissima presenza su tutti i servizi critici sanitari. 

D. - Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi?
R. - L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (ASDAA) ha ideato un modello organizzativo e gestionale innovativo nel campo della cura dei pazienti oncologici, un progetto di Certificazione della chirurgia che ha dato il via alla creazione di reti cliniche provinciali in grado di mettere in relazione tutti i professionisti che trattano patologie oncologiche nei sette ospedali provinciali. Tumorboards aziendali o Gruppi Interdisciplinari di Patologia costituiscono il pilastro di questa best practice e sono attivi in modalità di TelePresence grazie alle soluzioni Cisco.
 

Un altro caso di rilievo è quello dell’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Taranto, che ha implementato, in accordo con la Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, una infrastruttura di TelePresence basata su tecnologie ibride di Collaboration Cisco, grazie alla quale ha trasformato le modalità di gestione dei corsi universitari delle professioni sanitarie (Infermieristica, Fisioterapia, Tecnici della Prevenzione). Un progetto nato dal proposito di migliorare l’interazione tra docenti e discenti, di incrementare l’efficacia didattica attraverso una infrastruttura in grado di veicolare ad altissima qualità immagini, video, materiali didattici e di governare l’intero svolgimento delle lezioni con un livello pari alle classiche lezioni frontali.
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La sanità alla prova della trasformazione digitale

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