Il parere di Poly

Risponde Armando Trivellato, Area Vice President Southern Europe, Russia & CIS e Middle East di Poly

Autore: Redazione ImpresaCity


1 - In che misura la digital transformation ha favorito l’affermazione di nuove modalità di lavoro in azienda?
Tra Smart Working e Trasformazione Digitale sussiste un legame pressoché inscindibile, poiché si abilitano vicendevolmente. Se il lavoro agile è in primo luogo una questione di cultura organizzativa è indubbio che esso necessita di tecnologie per rendere concrete le sue pratiche e i suoi modelli. Parliamo di un’innovazione tecnologica orientata alla dimensione umana, che riguarda la comunicazione, la collaborazione, il knowledge management, l’ottimizzazione dei processi e che possa essere supportata da paradigmi quali l’Intelligenza Artificiale e il Cloud Computing. La Digital Transformation permette di ridisegnare il cosiddetto “workplace”, con l’obiettivo di giungere alla concreta realizzazione della “smart organization”, capace di coniugare efficienza, sostenibilità, work life balance e di attrarre talenti.

2 - Digital workplace, smart working, mobility, collaboration: quali soluzioni proponete alle aziende per affrontare questi e altri fenomeni?
Per Poly smart working significa creare le condizioni – umane, tecniche, ambientali – perché ognuno possa operare al meglio dovunque si trovi, in ufficio o in viaggio oppure nel salotto di casa. Quindi per chi lavora prevalentemente alla scrivania, ma non solo, Poly propone le cuffie Dect della serie Savi, che tramite wireless permettono alle persone la libertà di camminare e parlare, eliminando i rumori di fondo – un fattore che mina la produttività negli open space, come è emerso da una nostra recente ricerca. Tra gli obiettivi del digital workplace c’è quello di creare e diffondere la conoscenza tramite una collaborazione efficiente e flessibile, che necessita quindi di strumenti in grado di mettere al centro i contenuti: proprio ciò che fa Poly G7500 con un’unica interfaccia per la condivisione di contenuti 4k e le videochiamate. Un’esigenza che può essere soddisfatta anche nelle sale riunioni più piccole grazie a Poly Studio – di cui recentemente sono state presentate le versioni Studio X30 e X50 – che offre semplice connettività Usb plug-and-play a praticamente qualsiasi servizio basato sul cloud. Le possibili fonti di disturbo naturalmente aumentano per chi opera prevalentemente in mobilità, rendendo quindi indispensabile una tecnologia come l’Active Noise Cancelling (ANC) delle cuffie Poly serie Voyager, che permette di concentrarsi su ciò che è importante. Una produttività che può essere ulteriormente incrementata dalla stazione di telefonia mobile serie Elara, che trasforma il compagno di lavoro per definizione dello smartworker, lo smartphone, in un telefono da scrivania, dotato di cuffie, vivavoce e ricevitore.
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La collaboration alla conquista di nuovi spazi

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