Il parere di Pico

Risponde Stefano Prandi, Marketing Manager di Pico

Autore: Redazione ImpresaCity


1 - In che misura la digital transformation ha favorito l’affermazione di nuove modalità di lavoro in azienda?
La digital transformation ha consentito la raccolta di molti dati che si trovavano a portata di mano delle aziende ma che non venivano propriamente sfruttati, perché non considerati tali o perché non in grado di essere raccolti. Ha quindi favorito il sorgere di metodologie innovative di approccio al lavoro e, in alcuni casi, di posti di lavoro sia tramite la nascita nuovi ruoli, che superando i limiti fisici, qualunque essi siano. Allo stesso modo tutte queste opportunità hanno creato a loro volta l’esigenza di essere gestite. La grande quantità di dati in ingresso ha causato una relativa necessità di analisi, rielaborazione e distribuzione degli stessi creando una miriade di contenuti frammentati. Le interruzioni causate dalle molteplici fonti di informazione sono una costante; i team di lavoro sono allargati tra persone interne ed esterne all’organizzazione e devono costantemente mantenersi aggiornati. Questo coordinamento di persone e contenuti avviene con non poche difficoltà, se avviene. Pertanto la digital transformation non deve solo essere seguita, ma governata dagli strumenti che essa stessa ha creato per garantire un vero vantaggio competitivo alle aziende.  

2 - Digital workplace, smart working, mobility, collaboration: quali soluzioni proponete alle aziende per affrontare questi e altri fenomeni?
A nostro avviso è importante e necessario interpretare il cambiamento, mantenendo l’attenzione sul vero motivo per cui è nato: facilitare il lavoro dell’uomo. La molteplicità di strumenti e relazioni può essere un vantaggio se si riesce a calarlo nella propria realtà aziendale e renderlo universalmente accettato. Per questo riteniamo che l’approccio corretto sia tramite soluzioni standard personalizzabili in modo da sfruttare lo sviluppo e l’aggiornamento tecnologico costante, declinandolo secondo le proprie esigenze. La nostra attività in ambito di “burotica” ovvero automazione delle attività d’ufficio, ruotano attorno a due marchi cardine Adobe e Dropbox. Adobe da anni sviluppa sistemi di document management, come Acrobat Document Cloud che sfrutta le potenzialità del cloud e del processo di firma digitale, e di online meeting come Adobe Connect, soluzione ideale anche per la formazione a distanza e il webconferencing. Dropbox business ha lanciato il concetto di area di lavoro intelligente, andando oltre i confini del semplice file sharing e accentrando in un unico punto, l’app desktop, tutti i contenuti e gli strumenti per condividerli con il resto del team. Le oltre 150mila integrazioni la rendono una vera e propria piattaforma di gestione dei contenuti sia in autonomia sia in sinergia con qualunque sistema esistente, favorendo così organizzazione, concentrazione e sincronizzazione.
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La collaboration alla conquista di nuovi spazi

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