Check Point, la security abilita il nuovo business

David Gubiani, Technical Manager Italy, Check Point Software Technologies, delinea le strategie dell'azienda a partire da “Capsule”.

Sicurezza a tutto tondo per Check Point, che come sottolinea Gubiani, Technical Manager Italy, Check Point Software Technologies, è un'azienda “Cloud ready” da molti anni con la mission di proteggere le organizzazioni ed i loro asset.

Mercato security, quali sono le sfide per riuscire a proteggere al meglio gli asset aziendali?

La sfida principale è convincere le aziende che la sicurezza deve necessariamente entrare a fare parte dei processi aziendali strategici. Sono stati fatti grossi passi avanti in questo ambito, a livello di educazione e consapevolezza, ma molto rimane da fare. Una strategia di sicurezza definita a priori, integrata nei piani aziendali, può rivelarsi decisamente più efficace rispetto ad ogni approccio più tattico, che metta in prima fila l’aspetto prettamente tecnologico. In aggiunta ritengo di fondamentale importanza la formazione degli utenti per permettere loro di operare scelte consapevoli nella loro interazione con i sistemi informativi a disposizione. Questo perché riteniamo, e molte recenti ricerche lo confermano, che spesso il fattore umano sia l’anello più debole nella catena della sicurezza. Anche la tecnologia più avanzata più essere messa a rischio da comportamenti non adeguati, per imprudenza o scarsa consapevolezza, e questo è un aspetto che le organizzazioni devono affrontare.

Come valutate l'interesse delle aziende nell'utilizzare servizi di security in cloud e quali sono le vostre capacità nel mettere in sicurezza un'ambiente che risponde a una logica as a service?

Check Point si può definire “Cloud ready” da molti anni. La nostra mission è quella di proteggere le organizzazioni ed i loro asset, indipendentemente dalle piattaforme e soluzioni tecnologiche che queste decidono di adottare. Vale per il cloud come per ogni altro approccio teso a migliorare l’efficienza operativa e funzionale delle aziende. In particolare, le nostre soluzioni proteggono molti dei più importanti servizi cloud esistenti. In aggiunta abbiamo una proposizione completa per permettere ai nostri Partner e clienti di usufruire e/o fornire servizi di sicurezza targati Check Point, as a service. Questo perché vogliamo garantire ai nostri clienti la massima sicurezza, a supporto della loro evoluzione strategica prima ancora che tecnologica.

Mobile, in quale modo riuscite a garantire alle aziende la security della nuova frontiera dell'end-point computing?

Check Point ha recentemente lanciato Capsule, una soluzione completa a protezione dei dati su sistemi mobile. Tale soluzione permette di connettersi in modo sicuro alle risorse aziendali e ad internet garantendo una separazione tra il mondo privato ed il mondo aziendale. E lo fa legando la sicurezza in modo indissolubile dai singoli documenti, indipendentemente dai dispositivi di accesso e dalle piattaforme relative. Capsule inoltre permette di legare la sicurezza degli endpoint alle strategie di security aziendali, andandosi ad integrare nativamente con gli strumenti di gestione che già oggi offriamo.

Quali sono le novità previste nel corso del 2015?

La novità principale sarà la nuova versione della nostra piattaforma software, che introdurrà una serie di cambiamenti sostanziali nell’interazione dei clienti e di terze parti con i sistemi Check Point permettendo ai clienti di ottenere una notevole ottimizzazione dell’infrastruttura con conseguente risparmio di risorse e denaro. Parallelamente, intensificheremo la nostra attività di ricerca nei cambi della mobile security e del malware sconosciuto, con l’obiettivo di consentire alle aziende di perseguire i propri obiettivi di business operando in tutta sicurezza. In questo senso, vogliamo confermare il ruolo della security enterprise come abilitatore di business, e non solamente come “male necessario”.

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