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Il futuro di VMware passa per cross-cloud e container

Dall’edizione europea del VMworld di Barcellona il big della virtualizzazione delinea un’evoluzione costruita su poche ma chiare parole d’ordine.

Cloud
Non è da poco tempo che VMware, da specialista di virtualizzazione, ha preso la strada del cloud come percorso privilegiato di evoluzione. Dopo una prima partnership strategica con Ibm Softlayer su Cloud Foundation, ne è arrivata un’altra più estesa con Amazon Aws.
All’edizione europea del VMworld di Barcellona su quest’ultima si è concentrata l’attenzione, oltre che sul prossimo arrivo dell’architettura Cross-Cloud (per ora in technology preview, ma disponibile dal 2017), per abbattere le barriere tra i vari ambienti e semplificare il cloud ibrido.
La visione di VMware passa per un ecosistema ibrido, che dia ai clienti la possibilità di sfruttare senza vmworld-2016---pat-gelsinger.jpgsoluzione di continuità tutto lo stack per il data center, pre-integrato e con un installer unico, erogato la piattaforma globale di Aws attraverso 38 zone di disponibilità. “Per avere libertà e controllo - ha specificato il Ceo Pat Gelsinger - e arrivare così veramente al data center definito dal software”. È infatti questo il vero obiettivo di Vmware: dare alle aziende il modo di gestire al meglio una sala macchina con processi automatizzati e guidati da policy ben precise.
Rimarcando il peso dell’offerta Vmware Cloud on Aws, che fino a qualche tempo fa sarebbe sembrata pura fantascienza e che forse ha fatto storcere il naso a Ibm (anche se il vendor sottolinea che le proposte si adattano a casi d’uso diversi e non sono in conflitto), Gelsinger è passato poi a introdurre nello specifico le diverse novità rilasciate dalla società statunitense. Al centro ci sono gli aggiornamenti di vSphere e vSan, entrambi giunti alla versione 6.5 e dedicati rispettivamente alla gestione delle risorse di elaborazione e dello storage. A cui si aggiunge anche l’ultima release di vRealize Automation. 

Container e integrazione in primo piano

Le ultime versioni di tutti e tre i componenti, tra le altre cose, supportano da oggi i container Docker anche in produzione. Tra le novità di vSphere 6.5 vanno sottolineate la presenza di vCenter Server Appliance, vale a dire un dispositivo virtuale centralizzato che permette la distribuzione degli aggiornamenti, il backup e il ripristino da una postazione unica; la presenza di Api Rest la crittografia virtuale a livello di macchina e una funzione di avvio sicuro per impedire il caricamento di componenti non autorizzati negli ambienti vSphere.
L’ultima release di vSan, la quinta in meno di tre anni, mette invece in evidenza il supporto iScsi, che permetterà allo storage amministrato dalla soluzione di Vmware di essere presentato come un target iScsi per i carichi di lavoro fisici esterni, comprese le applicazioni cluster come Microsoft Sql Server con Failover Clustering su un numero limitato di server fisici. In arrivo anche il supporto per dischi fissi emulati con settori da 512 byte e per i drive a stato solido (la compatibilità con configurazioni all-flash di base arriverà nel quarto trimestre, con l’aggiornamento di vSan Standard Edition).
Interessante anche la nuova funzionalità di connessione diretta a due nodi, che elimina la necessità di installare router o switch tra i sistemi vSan ed eventuali uffici remoti di un’azienda (Robo, Remote Office Branch Office). In questo modo, secondo il vendor, le aziende clienti potranno ridurre i costi infrastrutturali dal 15 al 20 per cento per ogni sito che presenta il componente di gestione dello storage virtualizzato.
Infine, la parte di management vRealize ha registrato due novità legate a vRealize Automation e vRealize Log Insight. In particolare il primo componente, arrivato alla versione 7.2, supporta Microsoft Azure out-of-the-box e, come anticipato, i container. La gestione delle applicazioni containerizzate con Docker avverrà tramite Admiral, portale scalabile e leggero. Gli sviluppatori saranno inoltre in grado di fornire host container dal catalogo di vRealize Automation 7.2.
L’ultima versione della soluzione di gestione di log e analisi del vendor mette a disposizione funzionalità di gestione di allarme e un’interfaccia ridisegnata, con nuove dashboard personalizzate per utenti specifici e il raggruppamento metrico per risolvere i problemi in modo più veloce.
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