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Vedere la BI dalla parte delle radici

Pur in un contesto di forte cambiamenti i market leader continuano a presidiare il mercato mantenendo quote importanti di volumi d’affari

Trasformazione Digitale
Per quanto la Business Intelligence sia diventato un mercato ricco di nuovi player, nati sull’onda del Big Data e sulle nuove capacità di visualizzazione dei dati, i market leader continuano a presidiare il mercato mantenendo quote importanti di volumi d’affari. Un recente studio rilasciato da Pringle & Company la cifra complessiva spesa annualmente dalle aziende ammonta a 79 miliardi di dollari, un investimento che da qui al 2016 potrebbe crescere a 143 miliardi di dollari l’anno.
Da fenomeno specialistico la Bi tende oggi a essere formulata attraverso logiche, tool e soluzioni in grado di soddisfare un’ampia platea di pubblico. Parafrasando un claim di Bill Gates, utilizzato ai tempi dell’espansione del personal computing, la BI significa Information at your fingertips. BI, quindi, come mercato di massa, e non più fenomeno di nicchia. La competitività delle aziende, si afferma da più parti, si gioca sempre più sull’abilità di acquisire Information Power.
Secondo quanto indicato da Idc e Gartner, SAP controlla circa un quarto del volume complessivo di vendite riferibili alla BI  a livello globale. SAP BusinessObjects Business Intelligence vanta una serie di soluzioni per aziende di ogni dimensione e tipologia di industry. La primavera scorsa è stata rilasciata la release 4.1 con una serie di miglioramenti in termini di interoperabilità, tecniche di visualizzazione - personalizzabili per segmenti verticali - , supporto Big Data a Amazon Elastic MapReduce e Hadoop Hive. Il tutto è poi stato potenziato in termini di capacità di performance dalla tecnologia In-Memory di HANA.
Information Builders, vendor presente sul mercato dal 1975, ha introdotto nel corso dell’anno WebFOCUS Social Media Analytics, soluzione che permette di analizzare dati social, così come Cloud Hosting Services, una piattaforma as a service che permette alle aziende di realizzare propri servizi BI con tutte le caratteristiche di scalabilità e flessibilità offerte dal modello di delivery del cloud.
MicroStrategy, altra azienda storica della BI, ha messo a punto soluzioni di BI soprattutto attraverso una propria crescita organica investendo in Ricerca e Sviluppo più di 100 milioni dollari l’anno. Negli ultimi anni interventi significativi sono stati fatti nel rendere disponibili soluzioni Mobile BI, ovvero poter utilizzare come terminali client smartphone e tablet, così come servizi cloud. Nell’ottobre del 2012 è stata pere esempio annunciata  MicroStrategy Cloud Express.
Non è da meno SAS, altra azienda storica nell’ambito della BI. L’azienda, secondo IDC, detiene una quota del 12,7% del mercato business analytics  e oltre il 35% di quello che la società di ricerca identifica come advanced analytics. Big Data o meno, Sas ha saputo negli anni evolvere supportando i clienti con soluzioni sempre più avanzate esprimendo una capacità di modernizzazione davvero unica.
Altri storici marchi come Cognos e SPSS hanno trovato modo di essere rivitalizzati grazie all’integrazione con le risorse infrastrutturali e middleware del conglomerato tecnologico di Ibm, azienda che ha proceduto alla loro acquisizione negli ultimi anni. Il quadro generale che si ricava dal report di Pringle & Company è che, in uno scenario di forte cambiamento, i brand storici della BI sono riusciti a mantenere intatte le proprie capacità assecondando l’evoluzione del business e mettendo a punto tecnologia in grado di effettuare analisi dati sempre più efficienti valorizzando nuovi modelli di visualizzazione e delivery delle informazioni.
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