Liferay unifica l'esperienza digitale

La piattaforma open source abilita i diversi processi di comunicazione, semplificando e automatizzando l'interazione digitale

Autore: Redazione


Rendere omogenea, razionale ed efficiente la comunicazione verso l’interno e verso l’esterno ottimizzando le diverse esperienze utente coerentemente con i paradigmi dell’omnicalità, ovvero come abilitare interazioni diversificate e smart che permettano accesso via web e mobile. E’ in questa dimensione applicativa che Liferay, società nata nel 2004 in California, è riuscita nel tempo ad imporsi sul mercato fino ad arrivare ad essere riconosciuta da Gartner come uno dei fornitori leader nell’ambito delle tecnologie  Digital Experience Platform.

Una piattaforma, quella di Liferay, da sempre basata su codice open source, oggi adottata da clienti in tutto il mondo. Ben 1.500 le aziende che hanno implementato la tecnologia Liferay, in particolare nel settore finance, ovvero banche e organizzazioni del mondo assicurativo, e Pubblica Amministrazione.

In Italia la presenza di Liferay può contare sul contributo di un ecosistema di 8 partner (Reply, Ariadne, Cws, Smc, Everis, Sourcesense, Noovle e Noema) mentre le partnership globali fanno riferimento ad organizzazioni come Capgemini, Accenture, Hcl, Infosys, Cognizant e Wipro. Tra i clienti sinora acquisiti in Italia vi sono Sogei, Banca d’Italia, Banca Popolare di Milano, Intesa, DirectLine, le Asl del Veneto e del Lazio.

“Il punto di forza della nostra soluzione – commenta Andrea Diazzi, Business Devlopment Manager per le attività in Italia di Liferay - è la capacità di integrazione con l’eterogeneo mondo del backend presente nelle organizzazioni, legacy e non, così come la possibilità di estendere la piattaforma a tutte le modalità di interazione e di accesso, sia esso il customer portal, l’intranet, il blog e il mondo mobile delle app”.

Grazie all’ampio contributo della comunità di sviluppatori del mondo open source, la piattaforma è stata aggiornata fino ad essere in grado di supportare i diversi processi di comunicazione, semplificando e automatizzando la creazione delle soluzioni web e mobile. "Significa - dice Diazzi - unificare la customer experience ottimizzando tutti i processi interni".

Liferay ha quindi riposizionato nel tempo la soluzione in termini marketing coniando il termine Digital Experience Platform, ovvero una piattaforma con una logica adattativa e responsive nei confronti dei differenti canali di comunicazione, in primis il mobile.

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