Microsoft, una riorganizzazione dettata da motivi commerciali

È ufficiale, almeno all'interno, che Microsoft stia procedendo a una riorganizzazione soprattutto orientata alle attività commerciali. Alcune fonti giornalistiche hanno parlato di una riduzione di organico che potrebbe arrivare ad alcune migliaia di unità, ma su questo la società finora non ha espresso alcuna conferma.
Di certo c'è che il vicepresidente esecutivo, Judson Althoff, ha inviato ai dipendenti una nota che si riferisce a un nuovo modello teso a differenziare il mondo enterprise da quello delle Pmi. Per indirizzare la fascia più alta, Microsoft si concentra sulle aree a maggiore opportunità di crescita, attraverso team dedicati i clienti privati e pubblici, ma anche gruppi specializzati sui nuovi mercati e unità concentrate sulle modalità di consumo dei prodotti e servizi.
Queste tre componenti saranno denominate Enterprise Operating Unit e lavoreranno accanto ai team One Commercial Partner, Enterprise Services e Commercial Software Engineering.
Althoff ha indicato che l'azienda si concentrerà su sei mercati verticali altamente prioritari, ovvero la produzione industriale, i servizi finanziari, il commercio al dettaglio, la sanità, l'Education e la Pubblica Amministrazione. Le strutture commerciali e i partner dovranno poi orientare le proprie proposte su aree d'azione più orizzontali, ovvero il moderno workplace, le applicazioni di business, le infrastrutture, i dati e l'intelligenza artificiale.
Nel segmento battezzato Small, Medium and Corporate, rientrano altre strutture, come Global Demand Center (che dovrà generare introiti diretti, prospect e contratti scalabili), vendite interne, marketing and operations, Field Commercial e One Commercial Partner.Tutto questo non significa che saranno trascurati i consumatori, anzi, Microsoft intende continuare nello sviluppo di una base di fan e conta su Surface, Office 365, la realtà mista e i giochi su tutti i tipi di periferiche per raggiungere i suoi obiettivi.