Fisco: studi di settore, in arrivo 147mila comunicazioni di compliance

Al via la campagna informativa 2017 per evitare i controlli. Online le segnalazioni di anomalie per rimediare agli errori.

Autore: Redazione ImpresaCity

Continua l’operazione compliance dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco mette a disposizione di oltre 147mila contribuenti le informazioni relative alle anomalie riscontrate nel triennio 2013-2015, sulla base dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Il Provvedimento di oggi definisce le tipologie di comunicazioni di anomalia, disponibili nel “Cassetto fiscale” dei contribuenti interessati, che consentono di mettersi in regola spontaneamente.
Le comunicazioni di anomalia sono pubblicate nel “Cassetto fiscale” dei contribuenti interessati: chi è già abilitato ai servizi telematici potrà visualizzare un avviso personalizzato e riceverà un messaggio via sms o email. Inoltre, nel caso il contribuente abbia effettuato la specifica opzione in Unico 2016, la comunicazione sarà inviata tramite canale Entratel all'intermediario; diversamente, riceverà una Pec informativa relativa alla presenza di una comunicazione di anomalia nei dati degli studi di settore nel proprio Cassetto fiscale. In questo modo i cittadini avranno la possibilità di verificare le eventuali anomalie riscontrate dall’Agenzia e decidere se correggerle o giustificarle. In caso di chiarimenti, i contribuenti o gli intermediari possono utilizzare l’apposito software gratuito “Comunicazioni anomalie 2017”, disponibile nella sezione “Studi di settore” del sito internet delle Entrate.
Il Provvedimento definisce 70 diverse tipologie di casi per l’anno 2017. In particolare, 58 sono legati esclusivamente all’attività di impresa, 6 esclusivamente ad attività professionali e 6 ad entrambe le tipologie di reddito. Rispetto alla campagna informativa dello scorso anno, sono state individuate ulteriori 8 tipologie di anomalia che riguardano nella maggior parte dei casi ulteriori ipotesi di soggetti esercenti attività di impresa o professionale con incongruenza tra studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività indicati nel quadro D del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.

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