Confcommercio su Pil: "Prospettive restano deboli"
Confcommercio: "Il nostro sistema produttivo è incapace di trovare un'accelerazione sufficiente a trasmettere la ripresa dalle statistiche economiche alla vita quotidiana di famiglie e imprese".
Autore: Redazione ImpresaCity
"Crescita debole che conferma quanto già emerso dagli altri indicatori congiunturali e perfettamente coerente con la modesta dinamica che contraddistingue l'economia italiana del dopo crisi": questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle stime preliminari del Pil nel I trimestre diffuse dall'Istat. "Gli aspetti più critici e preoccupanti - prosegue la nota - riguardano non solo la profondità delle recessioni passate quanto soprattutto la cronica incapacità del nostro sistema produttivo di trovare un'accelerazione sufficiente a trasmettere la ripresa dalle statistiche economiche alla vita quotidiana di famiglie e imprese". "La produttività stagnante, la prospettiva di un incremento dei tassi d'interesse, stante l'elevato debito pubblico, e l'importazione di impulsi inflazionistici - conclude Confcommercio - disegnano uno scenario per nulla rassicurante sia per la domanda interna sia per gli obiettivi di finanza pubblica con cui il Paese deve confrontarsi".
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