Milano guida l’innovazione in Italia e traina l’Europa

Milano prima in Italia con 13 mila imprese, seguita da Roma, Torino e Napoli. In Europa Lombardia undicesima tra le principali regioni per spesa in R&S.

Autore: Redazione ImpresaCity

L’innovazione, in Italia, ma anche in Europa, secondo i dati della Camera di commercio di Milano, passa per Milano. La città meneghina infatti con oltre 13 mila attività (+1,7%) si conferma prima in Lombardia ma anche in Italia, precedendo di poco Roma ed è leader soprattutto nel settore chimico con quasi mille imprese su 6 mila nazionali e farmaceutico con 245 su 764.
E le imprese lombarde spendono in ricerca e sviluppo più di 3 miliardi di euro all’anno sugli 11 a livello nazionale (27,4%) e danno lavoro a 33 mila addetti su 50 mila totali se si considerano tutti i settori istituzionali, comprese università ed enti pubblici.
La Lombardia si piazza all’undicesimo posto tra le principali regioni europee per spesa totale in ricerca e sviluppo (4 miliardi e mezzo di euro), subito dopo Rhône-Alpes e Stoccolma ma prima di Provenza-AlpiCosta Azzurra, Madrid, Lazio e Catalogna.
L’innovazione italiana conta 119 mila attività (+1,4%). Con 44 mila imprese che si occupano della produzione di software e consulenza informatica, circa 23 mila di architettura, ingegneria, collaudi ed analisi tecniche, 22 mila di commercio tramite internet, 10 mila di telecomunicazioni mentre le crescite maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di robot industriali (+9%) e nella ricerca scientifica e nel commercio al dettaglio tramite internet (+5%).
Milano e Roma al comando con oltre 13 mila imprese, seguite da Torino terza con 6.529, Napoli quarta con 5.407 e Brescia quinta con 2.578. Superano le 2 mila attività anche Bari, Bologna, Firenze, Bergamo, Padova, Genova e Monza.
Tra le prime 20 a crescere di più sono Napoli (+4%), Vicenza e Monza e Brianza (+3%). Ammonta a circa 21 miliardi all’anno la spesa italiana in ricerca e sviluppo: con 11 miliardi investiti dalle imprese, circa 6 dalle università 3 dalle istituzioni pubbliche. Per un settore che impiega 247 mila addetti a tempo pieno, di cui un quinto impiegato in Lombardia, prima regione, e oltre un decimo in Lazio, Emilia Romagna e Piemonte.

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