Il team
McLaren Racing utilizzerà una stampante 3D di
Stratasys (modello uPrint Se Plus) per produrre in tempo reale componenti e ricambi della monoposto Mcl32: in questo modo potranno essere montati sulla vettura elementi più leggeri e modificati anche all’ultimo minuto grazie alla prototipizzazione rapida e all’additive manufacturing.
La serie di componenti includerà, ad esempio, supporti idraulici, cavi, alettoni e prese d’aria per il raffreddamento dei freni, con protagoniste assolute le
nanofibre di carbonio. Ma non solo: sono infatti coinvolte anche altre tipologie di materiali. La stampante messa a disposizione da Stratasys, frutto di una collaborazione con McLaren siglata a gennaio, è basata su tecnologie proprietarie come Polyjet ed Fdm che permettono di realizzare prototipi, parti e utensili con superfici lisce e dettagli accurati.
“Continuiamo a modificare e a migliorare in modo consistente il design delle nostre auto da Formula 1”, ha spiegato
Neil Oatley, design and development director di McLaren Racing.
“La possibilità di testare velocemente i nuovi progetti è fondamentale per rendere la vettura più leggera [...]
Riuscire a portare i nuovi sviluppi sulla macchina con una gara in anticipo, partendo da una nuova idea per arrivare al componente in pochi giorni, diventa un fattore essenziale per rendere la Mcl32 più competitiva”, ha aggiunto Oatley.
A marzo Statasys ha annunciato una collaborazione con Ford per iniziare a testare sul campo la soluzione di printing robotica Infinite Build, allo scopo di realizzare pezzi di ricambio e componenti personalizzati, che avrebbero costi esorbitanti con i
processi produttivi standard. Se le sperimentazioni dovessero avere successo, Ford potrà sfruttare il sistema per offrire ai propri clienti servizi di personalizzazione avanzata e su misura.