Ibm e Red Hat alleate su OpenStack per il cloud ibrido

Certificazioni e collaborazione tecnica fra gli ingredienti di una partnership volta a catturare l’interesse delle aziende impegnate nei processi di migrazione.

Autore: Redazione ImpresaCity

Ibm e Red Hat hanno raggiunto un accordo di partnership centrato sulla piattaforma OpenStack. In virtù della collaborazione, Big Blue ha ottenuto la certificazione Red Hat Certified & Cloud Provider, che renderà possibile l’utilizzo di OpenStack Platform e Ceph Storage su Ibm Bluemix Private Cloud e l’accesso ai servizi delle due aziende.

In pratica, ora i clienti di Red Hat potranno migrare parti dell’ambiente Enterprise Linux, OpenStack e Ceph Storage presenti nel proprio data center verso Ibm Bluemix Private Cloud, agevolando un miglior impiego delle licenze software di Red Hat con la scalabilità del cloud Ibm, che copre oltre 50 cloud data center nel mondo.

Grazie all’accordo, le due società forniranno l’infrastruttura di cloud ibrido necessaria per far girare più efficacemente le applicazioni attraverso le Api OpenStack. In questo modo, i clienti potranno assicurare più rapidamente il provisioning dell’infrastruttura e, attraverso Red Hat Cloud Access, migrare i carichi di lavoro e le sottoscrizioni su Ibm Bluemix Private Cloud oppure utilizzare il software e l’infrastruttura con fatturazione in base all’uso.

Ibm e Red Hat commercializzeranno congiuntamente le nuove offerte per l’implementazione su cloud privato, includendo la migrazione dei workload, il disaster recovery le estensioni di capacità e il consolidamento dei data center.

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