IQZone, la rivoluzione crowd del software testing

L’italiana Clariter propone una nuova soluzione olistica per la qualità del software, che assicura centralità all’utente finale nel lancio dei nuovi servizi digitali.

Autore: Redazione ImpresaCity

Clariter, azienda italiana attiva nello sviluppo e testing del Software, ha presentato IQ Zone, un nuovo Test Center of Excellence che consente di ridurre al minimo i tempi di test e di coinvolgere l’utente finale già nelle fasi di sviluppo e monitoraggio delle nuove applicazioni sui canali digitali.
L'offerta IQ Zone di Clariter rappresenta oggi la frontiera del crowdtesting grazie a gruppi di persone, qualificate ed esperte, che formano la community più grande in Italia che garantisce il 100% della copertura tecnologica, con più di 35.000 fra differenti Devices, Sistemi Operativi, Browsers e App Platform. Una vasta risorsa umana in grado di utilizzare e testare le applicazioni e identificarne eventuali difetti con numerosi vantaggi in termini di affidabilità, time to market e costi.
In IQ Zone opera un team di esperti del software engineering, della qualitaà, della user experience e della comunicazione per quello che oggi assume particolare rilievo nello sviluppo del software: il testing. 
Nel Test Center di IQ Zone la qualità è la risultante di 4 componenti fondamentali: qualità del software, qualità dei dati, qualità dei servizi e qualità in uso. In questo processo le informazioni di carattere oggettivo, fornite da ingegneri ed esperti, vengono aggregate alle informazioni soggettive raccolte dai tester del mondo reale, i crowdtester, attraverso un’apposita piattaforma di analisi denominata IQ Vision.
Le campagne di crowdtesting di IQ Zone, dette mission, si sviluppano sulla base di accordi di scopo e obiettivi predefiniti: ai tester che rispondono ai requisiti richiesti viene sottoposta la campagna, e dunque il lavoro di ricerca e le anomalie accettate vengono remunerate sulla base dell’approval rate, un indice di performance dei tester.
Grazie alla consociata londinese Crowdville Ltd, che accoglie più di 75mila crowders provenienti da  44 paesi e comprende servizi quali l’analisi del sentiment on line, il miglioramento della customer experience, il crowdvoting, il digital marketing, l’analisi di big data e insight, strategie di social digital marketing, IQ Zone può avvalersi di una community di tester particolarmente flessibile e adattiva, distribuita in tutto il mondo. Attento consumatori che utilizzano, nella loro vita quotidiana, applicazioni e dispositivi mobili come “utenti finali” e che in quanto tali sono in grado di raccontare sui social la propria esperienza diretta. Allo stesso tempo attraverso il monitoraggio dei dati raccolti dagli utenti è possibile rilevare in anticipo, rispetto ai tempi standard, eventuali anomalie o problemi.
L’elaborazione di tutti i dati raccolti consente di ottenere insight fondamentali per rilevare e correggere anomalie e difetti che potrebbero impattare sulla funzionalità, usabilità, interoperabilità, affidabilità di prodotti e/o servizi, e pregiudicare soprattutto l’esperienza degli utilizzatori finali, giudici del successo delle aziende nel mondo digitale. Inoltre, attraverso l’analisi di insight e big data è possibile effettuare un efficace monitoraggio del comportamento e del sentiment online, elementi indispensabili per preservare la brand image e intercettare umori, cambiamenti e situazioni, che potrebbero rendere inefficaci le azioni di marketing delle aziende.     
L’evoluzione digitale in atto in molte aziende e l’esigenza di instaurare una relazione one-to-one con i clienti, anche attraverso i canali digitali, rappresenta un trend consolidato e in continua crescita: secondo i dati di NetConsulting cube il mercato del Mobile Business in Italia (inteso come soluzioni, progetti e applicazioni realizzati su piattaforma mobile) ha superato i 3 miliardi di euro nel 2016, con una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. I canali digitali sono utilizzati dai clienti in molte fasi del customer journey e in alcuni casi considerati preferenziali, con la necessità di garantire una customer experience a 360 gradi, pena il danno  dell’immagine del brand o, in alcuni casi,  la perdita del cliente. 
Le grandi aziende italiane hanno destinato mediamente circa il 10% del budget di Marketing al digitale, budget che continuerà ad aumentare anche nel 2017.In questo contesto diventa strategico per le aziende coniugare tempestività nel processo di creazione, sviluppo e lancio di nuovi servizi con la qualità del servizio erogato, riducendo al minimo gli errori e garantendo la user experience ottimale. IQ Zone nasce per dare quindi una risposta efficace alle nuove sfide del mercato digitale: la Customer experience rappresenta oggi il punto di partenza nella progettazione di qualsiasi prodotto digitale, e la qualità delle applicazioni non può essere controllata solo nei laboratori ma in ambienti che rispecchiano la complessità del mondo reale.
Nelle parole di Rosario Gambardella, Founder e CEO di Clariter, la mission dell’azienda “IQ Zone nasce per rispondere alla enorme crescita della domanda di qualità del software. Da qui l’esigenza di una risposta moderna e innovativa. Il test di laboratorio pur restando fondamentale e imprescindibile, non è più in grado di riprodurre, da solo e a costi ragionevoli, la complessità del mondo reale: il crowdtesting rappresenta pertanto un elemento fondamentale del modello consentendo l’integrazione delle metodologie standard del test con le sconfinate capacità della più grande community italiana di crowdtesting”. 
La soluzione – continua Gambardella - ha infatti al suo interno delle componenti nativamente “agile ready” come il crowdesting che si basa su cicli veloci e iterativi feedback immediati. Il modello IQZone consente inoltre di attuare con successo un approccio DevOps, rendendo concretamente possibile un modello di feedback fra operation, caring e software development e consentendo un ciclo continuo di testing massivo. In IQZone abbiamo una visione olistica della qualità, che pone al centro soprattutto la crowd: le persone”.

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