Credito: ABI, a quota 139 miliardi le sospensioni rate per Pmi e famiglie

L'iniziativa "Accordo per il credito 2015" ha consentito la moratoria alle rate per 434.808 Pmi con un debito residuo di 125 miliardi di euro.

Autore: Redazione ImpresaCity

"Aumentano i finanziamenti alle famiglie che risentono positivamente della ripresa del mercato degli acquisti delle abitazioni in Italia. In particolare, le nuove erogazioni di mutui hanno segnato un incremento del 38% nel periodo gennaio-settembre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Si registrano primi segnali di miglioramento dal lato degli investimenti". A dirlo suno gli ultimi dati dell'ABI che mette in evidenza anche il fatto che ammontano complessivamente a 139 miliardi di euro le quote di debito residuo sospese a Pmi e famiglie con le varie moratorie sulle rate dei finanziamenti.
"Dal lato delle sole imprese, scendendo nel dettaglio, le banche italiane sono intervenute durante la crisi. L’attività di finanziamento ha risentito dei fattori negativi di domanda e del deterioramento della qualità del credito. Ciò non ha impedito di portare avanti iniziative di grande rilievo che, a partire dal primo Avviso comune per la sospensione delle rate e arrivando all’iniziativa attualmente in corso Accordo per il credito 2015, ha consentito la moratoria alle rate per 434.808 Pmi con un debito residuo di 125 miliardi di euro e una liquidità aggiuntiva messa a disposizione delle imprese per 24,7 miliardi; a ciò vanno aggiunti i plafond previsti per le domande di finanziamento di Pmi in bonis che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa. Ad oggi si tratta di 21.397 Pmi per un controvalore erogato di 6,3 miliardi di euro" evidenzia n una nota l'Abi.

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