Smart city, arriva una piattaforma congiunta Europa-Giappone

Il progetto CPaaS.io intende offrire alle città del mondo un portale standard per mettere i loro dati a disposizione di imprese e cittadini.

Autore: Redazione ImpresaCity

Facilitare e accelerare la condivisione dei dati per spingere lo sviluppo delle città intelligenti. Questa è la sfida lanciata da City Platform-as-a-Service (CPaaS.io), progetto internazionale promosso dall’Unione Europea, in collaborazione con il National Institute of Information and Communications Technology (Nict) giapponese e l’Alta Scuola di Specializzazione di Berna. Quest’ultima ha svolto un ruolo di coordinamento: “La maggior parte delle piattaforme open data esistenti presentano i dati in forma di file da scaricare e tabelle spesso poco leggibili e complicate da utilizzare. Noi vogliamo semplificare tutto questo e creare un modello che proponga una presentazione più intuitiva, non solo per la comprensione da parte dei cittadini, ma anche per fare in modo che le imprese se ne servano per creare nuovi servizi”, ha spiegato Stephan Haller, spécialiste di smart city presso l’istituto svizzero.
Le ricerche sono cominciate solo nello scorso luglio e la versione finale sarà presentata entro la fine del 2017, ma il percorso di lavoro è stato già determinato. CPaas.io sarà basato su cloud e combinerà fra loro i dati, utilizzando il principio linked data, dove un certo numero di informazioni possono essere consultate direttamente dal motore di ricerca senza dover accedere ai siti.
Resta da decidere cosa potrà essere open source, sia perché sono in corso collaborazioni anche con imprese private sia per rispettare la sicurezza dei cittadini. Il successo della piattaforma dipenderà dal numero di città che la utilizzeranno e questo necessita della presenza di una strategia sugli open data. Sono già in corso collaborazioni con Amsterdam, Murcia e Zurigo in Europa, Tokio, Sapporo e Yokosuka in Giappone. Un’altra capitale europea dovrebbe aggiungersi presto e sono in corso contatti con Usa, Brasile e Messico.
Un'applicazione pratica di rilievo si dovrebbe avere a Tokio, dove nel 2020 si svolgeranno le Olimpiadi estive: presto, saranno disponibili dati in tempo reale sui flussi di spostamento di autovetture e persone in città per poter far sì che soggetti pubblici e privati possano elaborare soluzioni che migliorino i servizi di trasporto e riducano le congestioni oggi frequenti.

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