Akamai, DDoS vettore costante di attacchi

Il Rapporto sullo Stato di Internet Security del secondo trimestre 2016 evidenzia un aumento del 129% degli attacchi DDoS totali

Autore: Redazione

Secondo il Il Rapporto sullo Stato di Internet pubblicato da Akamai nel secondo trimeste del 2016 si è riscontrata una recrudescenza degli attacchi DDoS. Questi ultimi risultano infatti più che raddoppiati rispetto all'analogo trimestre 2015. Al contrario, la dimensione degli attacchi è calata vertiginosamente (del 36%) a 3,85 Gigabit al secondo (Gbps), una dimensione media che Akamai non ha mai registrato da quando ha iniziato a tenere traccia dei dati statistici. "Sebbene la dimensione media degli attacchi sia diminuita - affermano però in Akamai -  sono poche le organizzazioni in grado di far fronte ad attacchi anche di questa portata senza alcun aiuto". (Nel grafico la tipologia di attacchi DDoS riscontrati)


"Sebbene le dimensioni degli attacchi stiano diminuendo, continuiamo a riscontrare un incremento del loro numero, dovuto alla natura sempre più pervasiva degli strumenti per il lancio e alla loro semplicità di utilizzo e monetizzazione", ha affermato Martin McKeay, Responsabile e Curatore del Rapporto sullo stato di Internet - Security. "Questa standardizzazione rende le aziende vulnerabili a una maggiore frequenza degli attacchi da cui non possono difendersi autonomamente. In occasione del mese della sicurezza informatica di ottobre promosso dall’Unione Europea, è importante per le organizzazioni capire a cosa vanno incontro, soprattutto dal momento che le minacce di attacchi DDoS da parte degli avversari aumentano dietro richiesta di riscatto".

Oltre la metà degli attacchi (57%) si è rivolta alle società di gaming, mentre il 26% ha scelto come bersaglio il settore dei software e della tecnologia, in parte a servizio delle società di gaming. A seguire, servizi finanziari (5%), Media & Entertainment (4%), Internet e telecomunicazioni (4%), istruzione (1%) e settori rimanenti (3%).

Per la prima volta, il Brasile è stato il principale paese di origine degli attacchi alle applicazioni web (25%). Gli Stati Uniti si sono collocati al secondo posto con il 23%, un forte calo rispetto al 43% del Q1. Akamai ha ravvisato un continuo incremento nella quantità di traffico dannoso proveniente dal Brasile, soprattutto dai data center IaaS (Infrastructure-as-a-Service) basati sul cloud. In generale, gli Stati Uniti sono stati il principale obiettivo degli attacchi alle applicazioni web, con un totale del 64%.

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