Aree a rischio terremoto in Italia 240 mila imprese e 26 miliardi di fatturato

Prime: Messina, Reggio Calabria, Cosenza, Lamezia Terme. In totale 439 mila addetti.

Autore: Redazione ImpresaCity

Sono 239.917 le imprese nei comuni più soggetti a terremoti, il 5% dei circa 5 milioni di imprese italiane con 439 mila addetti, il 3% del totale nazionale e un fatturato da 26 miliardi.
Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2016, 2015 e 2011, sulle zone sismiche, livello 1, secondo la classificazione sismica al 2015 della Protezione Civile.
L’economia di queste aree è aumentata nell’ultimo anno di circa mille imprese, +0,4% rispetto al +0,2% in Italia. In crescita anche gli addetti, + 5% dai 418 mila di un anno fa. Una ripresa che si stava verificando e che interrompeva il calo di imprese in cinque anni, 6 mila in meno del 2011.
Primi comuni per numero di imprese nelle aree più soggette a terremoto sono: Messina con quasi 14 mila, Reggio Calabria con circa 13 mila, Cosenza, Lamezia Terme e Potenza con 6 mila, Benevento e Foligno con circa 5 mila.
Primi comuni per fatturato: Messina e Melfi con quasi due miliardi, Benevento, Osoppo, Foligno e Potenza con oltre un miliardo. Tra i Comuni con maggiore crescita di imprese in cinque anni: Reggio Calabria con 600 imprese in più, Lamezia Terme e Rende con 400. Tra quelli meno grandi: Viggiano (+17%), Pozzilli e Zumpano (+12%), Falconara Albanese e Pedace (+20%).

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