Cresce la sensibilizzazione degli utenti in materia di cybersecurity

In base a una ricerca condotta da Palo Alto Networks, nel 61% delle aziende dipendenti segnalano l'implementazione di nuovi dispositivi di applicazioni su apparecchi non sicuri.

Autore: Redazione ImpresaCity

Le campagne di sensibilizzazione interna in materia di cybersecurity sembrano iniziare a portare i propri frutti. In base a uno studio condotto da Palo Alto Networks, nel 61% delle aziende analizzate i collaboratori hanno standardizzato l'abitudine di avvertire il dipartimento It prima di introdurre nuovi dispositivi sulla rete aziendale o installare applicazioni professionali su dispositivi non sicuri.
Per converso, un po' più inquietanti sono le risposte fornite dai dirigenti aziendali. Il 39%, infatti, ha ammesso di avere la tendenza a sottrarsi al controllo della struttura informatica aziendale. E anche fra i collaboratori più negligenti, uno su otto non mostra l'intenzione di rivelare ad alcuno la volontà di introdurre nuovi dispositivi o applicazioni. In sostanza, si fanno passi avanti, ma i margini di rischio restano ancora elevati.
Secondo Palo Alto Networks, le aziende dovrebbero proseguire nelle azioni di sensibilizzazione per fare in modo che coloro che si posizionano in prima linea difensiva posseggano le competenze necessarie per individuare potenziali minacce. Un discorso similare va fatto anche per i collaboratori occasionali e soprattutto per i subfornitori, che spesso sono coloro che più di tutti tendono a non rispettare le regole aziendali in termini di cybersecurity.
Una certa attenzione va sempre prestata nei casi in cui un concetto di Byod abbia preso piede, per mantenere alto il livello di attenzione sulla separazione tra dati e applicazioni personali e professionali.

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