Si rafforza in direzione ibrida l'arsenale cloud di Red Hat

Due novità strategiche vanno a rafforzare l'offerta cloud di Red Hat. La prima ribadisce l'impegno del costruttore nell'ambiente OpenStack, per il quale viene resa disponibile la piattaforma IaaS Rhop8 (Red Hat OpenStack Platform 8). L'idea è di consentire alle aziende di creare le proprie infrastrutture IaaS in cloud privato, aggiungendo vantaggi in termini di resilienza in un ambiente di produzione.
Rhop8 si basa sulla versione Liberty di OpenStack e introduce novità significative come Ceph Storage, una soluzione software-defined che offre una base di 64 Tb di capacità di storage ultraflessibile a livello di blocchi e oggetti.
La nuova piattaforma fa leva anche su una semplificazione della gestione dell'amministrazione dell'infrastruttura. Il costruttore, infatti, ha integrato CloudForms, strumento divenuto noto per i propri tool di orchestrazione multinodo, di automazione e di gestione della virtualizzazione.
Per rispondere alle attuali sfide, le imprese devono dotarsi di infrastrutture agili, flessibili e moderne. Questo implica soprattutto la messa in opera di meccanismi DevOps combinati con tecnologie interoperabili e basate su container.
Per rispondere a queste esigenze, è divenuta disponibile la Red Hat Cloud Suite, che combina la piattaforma di applicazioni containerizzate OpenShift Enterprise con un infrastruttura cloud fortemente evolutiva, nella quale sono integrati OpenStack Platform è un framework di amministrazione comune via CloudForms.
In questo caso, l'idea del costruttore e di proporre un pacchetto completo in un ambiente che resta però aperto, per non obbligare le imprese ad avere un unico fornitore.