UPS, Schneider annuncia batterie al litio

I miglioramenti tecnologici e la riduzione dei costi accelerano l’adozione di batterie agli Ioni di litio nei data center

Autore: Redazione

Schneider Electric si impegna a incentivare l'utilizzo di batterie agli ioni di litio (Li-ion) in alternativa alle batterie al piombo acido con valvola di regolazione VRLA (Valve Regulated Sealed Lead-Acid) per molti dei propri gruppi di continuità trifase (UPS).


Grazie alla disponibilità di questa innovativa tipologia di immagazzinamento dell’energia, Schneider Electric afferma di essere in grado di risolvere alcune delle principali problematiche che i clienti si trovano ad affrontare nell'utilizzo degli UPS. Tra queste:

Una riduzione significativa dell’ingombro e del peso degli UPS consente un impiego più efficace dello spazio - le batterie agli ioni di litio contengono quantità elevate di energia in un ingombro molto più piccolo. Si tratta di modelli che occupano circa un terzo dello spazio, o anche meno, rispetto alle analoghe soluzioni basate su batterie VRLA che forniscono la stessa potenza. Questo aiuta i clienti ad aumentare lo spazio a disposizione per i dispositivi IT riducendo al contempo i requisiti di raffreddamento, con conseguente risparmio di costi di capitale ei costi operativi.        

L’estensione della durata della batteria dell'UPS riduce le necessità di manutenzione - 
la lunga durata delle batterie al litio riduce notevolmente gli oneri relativi ai costi di manutenzione e di sostituzione delle batterie.


"Anche se le batterie basate su VRLA continuano a essere la principale tecnologia di accumulo di energia per gli UPS per il basso costo e l’elevata affidabilità, gli ioni di litio stanno diventando un'opzione sempre più attraente per un numero crescente di clienti, ha affermato Davide Zardo, VP Business IT di Schneider Electric. Anche se il costo iniziale è ancora superiore rispetto a quello delle VRLA, la differenza di prezzo si è ridotta in modo significativo negli ultimi anni. E nell’utilizzo a lungo termine, le soluzioni agli ioni di litio possono consentire un risparmio sul TCO tra il 10% e il 40%."

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