Cisco inietta Dna nella trasformazione digitale delle imprese

Con la Digital Network Architecture, la società californiana spinge in modo più deciso sul tema del software-defined networking.

Autore: Redazione ImpresaCity

La conversione verso infrastrutture sempre più orientate al software appare inevitabile anche per chi, come Cisco, sugli apparati di rete ha costruito gran parte della propria fortuna negli anni.
La conferma arriva con il recente annuncio della nuova piattaforma software denominata Dna (Digital Network Architecture), che si basa sulla virtualizzazione, gli analytics, i servizi gestiti e le Api aperte per sostenere i processi di trasformazione digitale delle imprese.
Accessibile dal catalogo Cisco One Software, essa include la piattaforma di automazione Apic-Em, che propone strumenti e Api capaci di abilitare soprattutto l'installazione plug & play delle regole di sicurezza aziendali ai nuovi dispositivi integrati nella rete, per esempio i controller.
Dna integra anche strumenti di virtualizzazione, come Enterprise Nfv, che racchiude software di virtualizzazione delle infrastrutture e delle reti, oltre a servizi di orchestrazione, che consentono di virtualizzare anche succursali o agenzie remote. La tecnologia consente ai controller Wan, alle appliance per firewall o ai router virtuali di funzionare altrettanto bene con i server Ucs proprietari o con quelli x86 di altri fornitori.
Un'altra novità presentata da Cisco si chiama Cmx Cloud, soluzione che permette di utilizzare le informazioni ricavate da reti Wi-Fi per integrarle in strumenti di analisi ed eventualmente ridistribuirle, una volta elaborate, verso dispositivi mobili.

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