Il 2016 delle reti passa anche per MaaS e sicurezza predittiva

La crescita di popolarità della virtualizzazione delle reti e le nuove possibilità offerte da questa tecnologia (Software Defined Storage, Vlan o Network Function Virtualization) sta mutando lo scenario delle tecnologie di sicurezza dedicate.
Alcuni nuovi elementi, in particolare, stanno catalizzando la tensione delle imprese. Molto parte dal concetto di cloud. Non solo i software o le infrastrutture, infatti, possono essere concepite come servizio. Anche gli ingegneri della pirateria informatica hanno compreso che il principio della sottoscrizione in modalità cloud può applicarsi altrettanto efficacemente ai virus, al ransomware e ad altri malware.
Di conseguenza, negli ultimissimi anni, un vero e proprio ecosistema di Malware-as-a-Service ha iniziato a prendere piede. Adwin e Tox sono forse oggi gli esempi più significativi di questa nuova tendenza. Per altro verso, questa popolarizzazione porta come effetto anche una certa riduzione del livello di sofisticazione degli attacchi.
Allo stesso tempo, però, minacce ancor più complessi si stanno affacciando e possono attaccare i sistemi informativi delle imprese. Secondo molti esperti, occorrerà prestare attenzione ai virus di tipo polimorfo, dove il malware e capace di declinarsi in modo differenziato per cortocircuitare i firewall e le soluzioni antivirus più conosciute. AAEH rappresenta un esempio di questa nuova generazione di minacce.
Le soluzioni di analisi predittiva hanno l'obiettivo di rilevare il più possibile a monte le anomalie o le attività più eccentriche rispetto all'abituale comportamento della rete di impresa. Queste tecnologie sono destinate, nell'opinione degli analisti di settore, a guadagnare interesse già nei prossimi mesi.