Un server in-memory per Hpe

Il modello Integrity Mc990 X si occupa di gestire database e applicazioni critiche delle imprese.

Autore: Redazione ImpresaCity

Il lancio dell'ultima gamma di server per Hpe rappresenta anche l'occasione per cambiare la logica di denominazione dei vari modelli. Il costruttore, infatti, ha appena annunciato l'Integrity Mc990 X, il primo di una serie di sistemi per i quali è stata adottata la nuova codifica "Mc", sigla che corrisponde a "mission critical".
La gamma che Hpe ha iniziato a costruire si indirizza soprattutto alla gestione di database (Oracle e Sap Hana, in modo particolare), all'analisi di dati strutturati o meno e ad altri carichi di lavoro piuttosto impegnativi.Il server rack Integrity Mc990 X supporta fino a otto chip Intel Xeon a 18 core E7-8800 v3 e 6 Tb di memoria Ddr4. Si va così a sostituire il ProLiant Dl980, la cui sigla, che corrispondeva a "density line", è stata giudicata dal costruttore più difficile da comprendere e quindi fatta evolvere. Anche il nome ProLiant, fra i pochi rimasti vivi dopo la lontana acquisizione di Compaq, servirà a identificare i server di fascia media e bassa.
Tutti i server della gamma Mc saranno basati su Linux, mentre la X contenuta nel nome indica l'utilizzo dei processori Xeon. Fra le caratteristiche tecniche, si segnala l'interconnessione NumaLink per l'elaborazione in-memory. Negli Stati Uniti, l'Integrity Mc990 X viene proposto a partire da 70.000 dollari.

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