Mercato ICT, meglio del 2014 ma ancora in stallo

Secondo Sirmi il 2015 si chiude in calo dell'1%, meglio del 2014 dove il calo era stato del 2,9%. Per PC e tablet perdita superiore al 10%

Autore: Redazione

Lieve recupero del mercato ICT nel quarto trimestre dell'anno. Secondo i dati pubblicati da Sirmi l'ultimo trimestre 2015 si è chiuso con un volume totale di spesa di 13,75 miliardi di euro equivalente a una perdita dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. Un risultato che Sirmi considera in qualche modo positivo in quanto tutte le tipologie di prodotto hanno registrato un recupero rispetto all'analogo trimestre 2014, fatta eccezione per la componente hardware che subisce una brusca frenata (-6,7%) impattando negativamente sul trend del settore.


Il consuntivo dell'anno registra invece un calo complessivo della domanda dell'1% per un totale di 53,4 miliardi di euro, dato che può essere letto con una cauta soddisfazione poiché la perdita è in flesssione rispetto al 2014, periodo nel quale si era registrata una perdita del 2,9%. Anche in questo caso, tutte le categorie di prodotto registrano un miglioramento di trend sull’anno precedente, salvo l’hardware che decrementa del -6,0% contro il -1,2% di fine 2014.


Negativi, ma in miglioramento i valori del Software (-0,5%), favorito dalle soluzioni BI, Big Data e Mobili, e dei Servizi di sviluppo (-2,1%), mentre i Servizi di gestione sono l’unica categoria del comparto IT che chiude con segno positivo (+3,4%), grazie soprattutto all’affermazione del Cloud.

Con 1,8 milioni di unità consegnate, i PC registrano nell'ultimo quarter dell'ano un calo complessivo del -15,5% frenando praticamente su tutte le categorie di prodotto. Decrescono più di tutti i notebook (-20,7%), seguiti dai tablet (-13,8%), ma anche i desktop (-8,6%), con la componente Consumer in maggior sofferenza (-17,4%) rispetto al Business (-5,2%). Tengono solo i Thin Client, che registrano una crescita dell’11,2%, ma rappresentano una porzione limitata del mercato in termini di unità vendute e chiudono comunque l’intero anno in negativo (-1,1%).

La critica situazione dei PC si riflette anche sui risultati dell’intero anno. Il calo dei Desktop risulta nei dodici mesi ancora più incisivo (-10,4%), mentre quello dei notebook è più attenuato (-13,8%). I tablet chiudono con un calo vicino al -16%, a conferma del momento critico per il mercato di questi dispostivi, il cui calo è in parte contenuto dalle performance positive dei più innovativi tablet 2 in 1 con tastiera staccabile.

E' tutto l'hardware a evidenziare performance negative, seppur più limitate rispetto al PC. Il comparto server registra, infatti, nell'ultimo trimestre  2015, un valore complessivo di fatturato di 119 milioni di euro circa e soffre un calo del -10,3%. L’intero anno 2015 chiude però con un lieve decremento di fatturato (-0,5%), con la componente dei server a base Intel/AMD in calo del -1,2%, mentre crescono dello 0,8% e le altre categorie di prodotto, con il mainframe che compensa il calo dei sistemi Unix e proprietari. L'andamento di questo settore, afferma Sirmi, è in generale condizionato da vari elementi, tra i quali il progressivo ricorso a servizi di Cloud Computing e l’interesse crescente per i sistemi convergenti e le soluzioni di Software-Defined Data Center.

"È in atto un cambiamento importante a livello di Data Center, si afferma nella nota rilasciata da Sirmi. Le aziende, specialmente quelle di maggiori dimensioni e più attente all’impatto sul business delle dinamiche evolutive dell’IT, sono sempre più consapevoli del fatto che per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla tecnologia occorre ripensare il Data Center, mettendo a fattor comune risorse fisiche e virtuali, locali e geograficamente distribuite, di tipo server, storage, networking e middleware".

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