Bluetooth può avere un futuro nell'Internet of Things

La tecnologia molto diffusa sui dispositivi mobili sta evolvendo per occuparsi anche degli oggetti connessi, grazie una maggior copertura, velocità e connettività.

Autore: Redazione ImpresaCity

Non è più giovanissima la tecnologia Bluetooth, ma nel 2016 si attendono importanti evoluzioni, soprattutto in direzione dell'Internet of Things (IoT). Lo standard, nato in Svezia e oggi controllato dall'organismo Bluetooth Sig (Special Interest Group), vedrà arrivare una nuova versione l'anno prossimo, pronta per essere impiegata nei campi della domotica, dell'automazione industriale o della geolocalizzazione. L'obiettivo, dunque, è andare oltre una diffusione oggi concentrata su strumenti di ascolto e dispositivi.
Sono previsti diversi miglioramenti. La prossima versione del protocollo, infatti, dovrebbe potenziare l'attuale portata della tecnologia, arrivando a 400 metri di distanza. La velocità di trasferimento dovrebbe crescere del 100%, pur senza dover aumentare il consumo energetico. Il passaggio di dati più rapido e su distanze più lunghe dovrebbe accrescere l'immagine di uno standard di comunicazione efficace per strumenti professionali, a partire da quelli medicali.
Si nota, poi, anche l'arrivo di una funzionalità mesh, che consentirà agli apparecchi collegati di connettersi fra loro per aumentare la loro copertura, arrivando a estendersi su un intero stabilimento o un hangar.
Il Bluetooth Sig fa notare come il mercato dell'IoT potrebbe valere oltre 11mila miliardi di dollari nel 2025 e le migliorie tecniche già previste nella prossima versione mirano a concretizzare le aspettative su questo fronte. Il percorso è stato già intrapreso con la versione 4.2, che beneficia della connettività a Internet con protocolli IPv6 e 6LowPan. Sul fronte della sicurezza, e poi apparsa una nuova metodologia di cifratura con algoritmi sviluppati dal Nist (National Institute of Standards and Technology). La velocità di banda, infine, è stata moltiplicato per un fattore di 2,5 e la dimensione dei pacchetti trasferiti è cresciuta di 10 volte.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.