Il software-defined data center è realtà per un'impresa europea su cinque

In base a uno studio condotto da F5 Networks, il 20% delle aziende già lavora nella nuova logica e il 46% sta per adottarla.

Autore: Redazione ImpresaCity

Al recente VMworld di Barcellona, F5 Networks ha costruito una ricerca basata sulle risposte di 500 professionisti dell'It sul tema del software-defined data center (Sddc). Pur tenendo conto che si tratta di un campione parziale e già orientato in questa direzione, appare comunque interessante notare come il 20% delle imprese europee abbia dichiarato di aver già implementato un architettura interamente definita via software e il 46% abbia intenzione di farlo a breve termine.
Per contro, il 30% appare poco interessato, perlomeno al momento, mentre un ulteriore 18% afferma di non aver ancora terminato la fase di test o di non aver ancora definito una strategia architetturale di questo genere.
La sicurezza resta un elemento importante nella lista di priorità dei responsabili informatici alle prese con l'evoluzione della propria infrastruttura. Il 56%, infatti, ha messo questo tema in cima alla lista per la propria azienda nei prossimi 12 mesi, ben davanti alla riduzione dei costi (34%), lo sviluppo agile (30%) e la mobility (25%).
A rafforzare questo aspetto, va considerato che anche per chi sta implementando un Sddc entro i prossimi 12 mesi la sicurezza resta la sfida più importante 34%. La fiducia dell'utente finale (30%), la priorità data ad altre tecnologie (28%) e il costo (25%) sono stati considerati come fattori che frenano l'avviamento di un data center software-defined.

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