Commercio: aumenta la natalità delle imprese

Commercio: "E' ancora poco e troppo presto per affermare che la ripresa si stia diffondendo a tutte le unità produttive, ma è un segnale che va colto e rafforzato con politiche fiscali distensive anche più coraggiose di quelle che la legge di stabilità 2016 sembra mettere in campo".

Autore: Redazione ImpresaCity

Anche la demografia d'impresa contribuisce a chiarire il perimetro e l'intensità della ripresa in corso. Infatti, il confronto del saldo tra aperture e chiusure nei primi 9 mesi del 2015 e lo stesso periodo dell'anno precedente, evidenzia una riduzione generalizzata del fenomeno, con le iscrizioni in crescita e le cancellazioni in riduzione in quasi tutti i comparti produttivi.
Il numero di cancellazioni continua, tuttavia, ad essere superiore a quello delle iscrizioni confermando che i ritmi di sviluppo dell'economia non sono particolarmente brillanti e che gli effetti della pesante crisi economica che ci siamo appena lasciati alle spalle agiscono ancora pesantemente sulle performance e sulla stessa possibilità di sopravvivenza delle imprese meno solide, le quali, spesso, non hanno avuto i mezzi e le capacità di riposizionarsi nel mutato contesto competitivo: è quanto emerge da un'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio sui dati relativi alla nati-mortalità delle imprese nel periodo gennaio-settembre 2015.
In particolare, nei primi nove mesi dell'anno il saldo complessivo dell'Area Confcommercio (commercio, turismo, servizi alle imprese e alle persone, trasporti e logistica) è stato negativo per 41mila 300 imprese, mentre nello stesso periodo del 2014 è stato negativo per circa 49mila imprese, evidenziando un miglioramento pari a 7.656 unità (i dati includono le cancellazioni d'ufficio e sono soggetti a revisione a causa del fenomeno di assegnazione dei codici di settore alle imprese in un primo tempo registrate come "non classificate").
L'aspetto positivo dell'attuale evoluzione della demografia d'impresa è costituito dalla crescita delle nuove iscrizioni. Rispetto al totale economia che cresce dello 0,5%, le nuove iscrizioni dell'Area Confcommercio crescono dell'1,6% e quelle del commercio al dettaglio, uno dei settori più colpiti dalla crisi, mostra nuove iscrizioni crescenti dell'1,7%.

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