Veeam aggiunge lo storage virtualizzato per il backup

Introdotta nell'Availability Suite 9 una feature che consente ai clienti di creare nodi virtuali da fonti eterogenee per le operazioni di backup.

Autore: Redazione ImpresaCity

Entro la fine dell'anno, Veeam aggiungerà alla versione 9 della propria Availability Suite la funzione Unlimited Scale-Out Backup Repository, che consentirà ai clienti di creare pool virtuali di storage utilizzabili come targhette per la copia dei dati di backup.
L'obiettivo è consentire un miglior utilizzo delle capacità di storage e ridurre la necessità di aggiungere capacità in proporzione alla crescita dei dati da elaborare e memorizzare.
Al momento, gli utenti Veeam devono configurare il backup per indirizzare determinati media fisici, generando un over-provisioning che potrà tornare utile per impieghi futuri. Inoltre, ogni aggiunta o cambiamento nello storage deve riflettersi nei setting del software. Unlimited Scale-Out Backup Repository si propone di rimuovere queste necessità, consentendo agli amministratori di fare il provisioning per il backup su un nodo virtuale anziché su repository fisici, più o meno come succede con le funzioni di thin provisioning nello storage tradizionale.
I backup potranno essere inviati a specifici repository basati su requisiti di scrittura, con la possibilità di differenziare tra dispositivi con diverse caratteristiche di prestazioni. Come target potranno essere usati vari tipi di storage, dai classici hard disk agli Ssd, per arrivare ai sistemi di deduplica dei dati.

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