Pronta la sesta generazione di processori Amd

Nel tentativo estremo di rimanere competitiva al cospetto dei rivali di Intel, Amd ha lanciato la sesta generazione di microprocessori Pro-A, indirizzata essenzialmente al mondo business.
Le nuove Apu (Accelerated processing unit) traggono profitto dall’integrazione di Hsa (Heterogeneous Systems Architecture) 1.0, che permette di sfruttare simultaneamente componenti Cpu e Gpu (grafica) per accelerare le operazioni di calcolo. A ciò si aggiunge il supporto degli standard Dmtf (Distributed Management Task Force) e Dash (Distributed Architecture for System Hardware), che potenziano le funzionalità di gestione della rete.
La gamma si declina in quattro versioni, distinte dalle sigle Pro A6, A8, A10 e A12, dual o quad-core, con componenti grafiche Radeon R5, R6 o R7 e frequenza massima da 3,4 GHz. Le coperture termiche sono configurabili da 12 a 35 watt, a seconda del chip, puntando così anche sul risparmio energetico. Su quest’ultimo fronte si colloca l’arrivo di Amd Pro Control Center, uno strumento che consente ai professionisti It di gestire le macchine, desktop o portatili che siano, con funzioni come Amd Energy Saver, Pc Health Center, Usb Blocker e Wireless Display.
Sul fronte della sicurezza, si segnala il supporto della tecnologia di crittografia TrustZone di Arm, ma anche del decoder video Hevc. “La nuova serie Pro-A integra le caratteristiche di potenza, efficienza e durata delle batterie necessarie per soddisfare le esigenze di calcolo e collaborazione delle aziende – ha commentato Jim Anderson, general manager dell’area computing and graphics di Amd -. Allo stesso tempo, la progettazione è studiata per coprire gli utilizzi in mobilità, con adeguati livelli di sicurezza e gestione”.
I primi prodotti equipaggiati con i nuovi processori saranno i modelli Hp Elitebook 725, 745 e 755.