L'approccio as-a-service ancora non è una pratica aziendale

Uno studio realizzato da Accenture e Hfs Research evidenzia come dalla consapevolezza all'esecuzione intercorra ancora un gap in lenta riduzione.

Autore: Redazione ImpresaCity

Si fa spesso notare come le imprese debbano oggi affrontare la sfida dell'evoluzione verso la digitalizzazione in un contesto fortemente competitivo, ma anche con la necessità di migliorare la user experience. Uno studio completato recentemente da Accenture e Hfs Research, tuttavia, evidenzia come in molte realtà non sia ancora consolidata l'urgenza di realizzare cambiamenti a breve termine.
L'analisi pone in rilievo come il 53% dei manager aziendali consideri l'approccio as-a-service come essenziale per la propria realtà, ma il 68% di essi afferma che i principali processi di business non saranno disponibili come servizio almeno per i prossimi cinque anni.
In sostanza, nel momento in cui l'esternalizzazione sta entrando in una nuova era legata alla prestazione dei servizi, le aziende riconoscono quanto possa pesare il modello as-a-service per restare competitive, ma l'esecuzione richieda un tempo lungo ed elaborato. Il principale freno allo sviluppo in questa direzione sembra risiedere nell'enorme fossato che ancora separa la volontà dei direttori operativi di realizzare questa transizione e la resistenza dei soggetti intermedi.
I ricercatori pongono l'attenzione sulla necessità di favorire l'automazione e la diffusione di servizi pronti all'uso, attraverso l'utilizzo di piattaforme di servizi integrati interni ed esterni, orientando la governance e i team operativi verso una gestione guidata dai risultati.

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