Data security e data privacy frenano l'adozione del cloud

La ricerca commissionata da Easynet rivela come, a fronte di una progressiva crescita del cloud, permangano problemi determinati da sicurezza e privacy

Autore: Redazione

Secondo una ricerca commissionata dal fornitore globale di servizi gestiti Easynet, il cloud computing è stato adottato dal 74% delle organizzazioni europee, di cui la maggioranza (47%, il 54% in Italia) afferma di avere preferito soluzioni di cloud privato. La ricerca rivela, inoltre, che al secondo posto nelle preferenze di chi ha adottato il cloud si collocano le soluzioni di hosting on-premise (26% a livello europeo, il 20% in Italia) mentre l’approccio ibrido, la combinazione di cloud privato e pubblico, è un’alternativa significativa: quasi un’azienda su cinque (17%, il 16% in Italia) lo utilizza come forma principale di cloud computing.

Il cloud privato ottiene maggiori consensi nel settore Banking/Financial Services e Utilities (52% e 59% rispettivamente), mentre la PA è il settore più riluttante ad adottare il cloud, optando principalmente per l’hosting on-premise (52%). Una possibile spiegazione per la resistenza delle aziende a scegliere soluzioni diverse dal cloud privato e on-premise - secondo quanto rivela lo studio - è rappresentata dalle persistenti preoccupazioni sulla sicurezza (62%, 47% in Italia) e la privacy (48%,  44% in Italia).


“Con la continua crescita del volume dei dati aziendali, afferma Emmanuel Becker, Country Manager Italia di Easynet, le organizzazioni Europee riconoscono l’importanza del cloud computing per l’archiviazione e la gestione dei dati. Mentre il private cloud è attualmente la forma più popolare di tecnologia, quasi un quinto delle aziende sta ora implementando forme ibride, che consentono loro di conservare dati business-critical nel cloud privato e quelli meno critici nel cloud pubblico.”

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